domenica 2 febbraio 2014

TeleCinco lancia El Principe e il bellissimo Rubén Cortada. Che non teme il successo

Il 4 febbraio, su TeleCinco, inizia El Principe, una delle serie più ambiziose della tv spagnola di Silvio Berlusconi. Si svolge a Ceuta, una delle due città spagnole sulla costa marocchina (l'altra è Melilla), enclavi ereditate da quello che fu il Protettorato spagnolo sul Marocco, e arriva a ereditare le atmosfere esotiche di El tiempo entre costuras, la serie tratta dall'omonimo libro di Maria Dueñas e andata in onda, con molto successo, su Antena 3, fino a un paio di settimane fa. Con El tiempo entre costuras, El Principe condivide anche uno degli interpreti, il bel modello cubano, residente a Barcellona, Rubén Cortada. Se nella serie di Antena 3 era l'irresistibile giovanotto dagli occhi verdi, per cui la protagonista perde la testa, lascia tutto e si trasferisce in Marocco, finendo con perdere poi tutto, in El Principe Rubén interpreta Faruq, un giovane narcotrafficante musulmano, legato ai valori tradizionali familiari e per questo eterno diffidente dei rapporti della sorella Fátima, professoressa di vedute progressiste, con il mondo esterno. 
El Principe è un quartiere di Ceuta, uno dei più problematici di Spagna, in cui convivono musulmani, cristiani, narcotraffico, corruzione e poca speranza del controllo del territorio da parte delle autorità. In questo clima arriva in città il giovane poliziotto Javier Morey, che si scontra immediatamente con il veterano Fran Peyón, poliziotto corrotto, forgiato nelle mille battaglie quotidiane di El Principe, e si innamora di Fátima, la bella professoressa musulmana che lotta coraggiosamente contro le ingiustizie e contro il tradizionalismo della sua famiglia. Un amore impossibile, la corruzione, le difficoltà mai raccontate dei musulmani spagnoli, la presenza del narcotraffico, facilitata dalla vicinanza della costa spagnola. Sono gli ingredienti su cui punta la serie, recitata anche da un cast popolare: José Coronado, che è Peyón, uno dei belli più amati di tv e cinema spagnoli, ancora ammiratissimo nella sua maturità, ormai più vicina ai 60 che ai 50 anni; Álex González, uno degli attori giovani più amati, autentico tombeur de femmes nella vita personale, da Chenoa a Mónica Cruz fino all'ultima sedotta e abbandonata, Adriana Ugarte, curiosamente protagonista di El tiempo entre costuras; Hiba Abouk, una delle giovani attrici in maggiore ascesa, diventata famosa per un flirt con Hugo Silva, sul set di El corazón del Océano e per la serie di Antena 3 Con el culo al aire.
Poi c'è Rubén Cortada, sul cui fascino TeleCinco punta molto. 
Dal Duque al Principe, scherzano alcuni media, che sottolineano come TeleCinco stia cercando un nuovo Miguel Ángel Silvestre, un nuovo attore che si trasformi in un fenomeno sociale, così come Silvestre lo fu quando interpretava il Duque in Sin tetas no hay paraiso. Riuscirà il bellissimo cubano a sconvolgere i sogni femminili? In El tiempo entre costuras è bastata la sua apparizione in una sola puntata per spingere tutte le signore a chiedersi chi fosse l'irresistibile ragazzo dagli occhi verdi. In El Principe ci sarà tutto il tempo per saperne di più. Mediaset ha già iniziato a rendere il suo volto familiare al pubblico proponendolo come testimonial delle campagne di Divinity, canale tematico dedicato al pubblico femminile. 
A vanitatis.com, il bel modello trasformato in attore dice che non gli piacerebbe troppo cambiare vita, causa fanatismo delle fans, dato che ama fare quello che vuole quando vuole. Ma "è un pedaggio che bisogna pagare e a me piace molto il mio lavoro, Che faccio, non partecipo a progetti per non pagare il pedaggio? se non ci fosse questa parte sarebbe perfetto". 
Al ruolo si è preparato vivendo molto a Lavapiés, uno dei quartieri madrileni a maggior presenza extracomunitaria: "Mangiavo con loro, giocavo a calcio con loro, ero nelle loro squadre, li sentivo. Le persone adulte parlano e ridono in modo diverso". Non gli piacerebbe che si pensasse che i musulmani sono sempre i cattivi delle storie perché "cattivi ce ne sono ovunque, in Spagna, a Cuba, dappertutto. Ci sono persone che scelgono un modo di vivere, siano in Marocco o in Spagna, Questa serie si basa su un gruppo di persone che vogliono costruire e migliorare la società. Poi ci sono io, il narcotrafficante. Ma narcotrafficanti ce ne sono qui e in tutto il mondo. La questione non è musulmani o non musulmani". 
Per lui, nell'attesa dei risultati della prima puntata, nessuna pressione in particolare, la sua filosofia di vita sembra più caraibica che spagnola: "Può andare male, ma puoi sempre andare a scaricare casse al porto. E' un lavoro molto interessante, che mi piace. E' già stato fatto tutto e io l'ho fatto meglio che ho potuto, ho dato l'anima. Se non si poteva dormire, non si dormiva. Penso che funzionerà". 
Per dedicarsi alla recitazione ha quasi abbandonato la sua carriera di modello (ma noi lo ricordiamo in questo spot di Calzedonia) e per il futuro ha in ballo un paio di progetti, ma "ancora niente di chiuso". In bocca al lupo, Rubén!
El Principe ha anche un sito web, su telecinco.es, in cui sarà possibile vedere le puntate.
Rubén Cortada per Divinity e poi con il look di Faruq, sul set di El Principe.