Il 4 febbraio, su TeleCinco, inizia El Principe, una delle serie più ambiziose
della tv spagnola di Silvio Berlusconi. Si svolge a Ceuta, una delle due città
spagnole sulla costa marocchina (l'altra è Melilla), enclavi ereditate da
quello che fu il Protettorato spagnolo sul Marocco, e arriva a ereditare le
atmosfere esotiche di El tiempo entre costuras, la serie tratta dall'omonimo libro di Maria Dueñas e andata in onda, con molto successo, su Antena 3, fino a
un paio di settimane fa. Con El tiempo entre costuras, El Principe condivide
anche uno degli interpreti, il bel modello cubano, residente a Barcellona, Rubén Cortada. Se
nella serie di Antena 3 era l'irresistibile giovanotto dagli occhi verdi, per
cui la protagonista perde la testa, lascia tutto e si trasferisce in Marocco,
finendo con perdere poi tutto, in El Principe Rubén interpreta Faruq, un
giovane narcotrafficante musulmano, legato ai valori tradizionali familiari e
per questo eterno diffidente dei rapporti della sorella Fátima, professoressa di
vedute progressiste, con il mondo esterno.
El Principe è un quartiere di Ceuta, uno dei più problematici di Spagna, in
cui convivono musulmani, cristiani, narcotraffico, corruzione e poca speranza
del controllo del territorio da parte delle autorità. In questo clima arriva in
città il giovane poliziotto Javier Morey, che si scontra immediatamente con il veterano
Fran Peyón, poliziotto corrotto, forgiato nelle mille battaglie quotidiane di El
Principe, e si innamora di Fátima, la bella professoressa musulmana che lotta
coraggiosamente contro le ingiustizie e contro il tradizionalismo della sua
famiglia. Un amore impossibile, la corruzione, le difficoltà mai raccontate dei
musulmani spagnoli, la presenza del narcotraffico, facilitata dalla vicinanza
della costa spagnola. Sono gli ingredienti su cui punta la serie, recitata anche
da un cast popolare: José Coronado, che è Peyón, uno dei belli più amati di
tv e cinema spagnoli, ancora ammiratissimo nella sua maturità, ormai più
vicina ai 60 che ai 50 anni; Álex González, uno degli attori giovani più amati,
autentico tombeur de femmes nella vita personale, da Chenoa a Mónica Cruz fino
all'ultima sedotta e abbandonata, Adriana Ugarte, curiosamente protagonista di
El tiempo entre costuras; Hiba Abouk, una delle giovani attrici in maggiore
ascesa, diventata famosa per un flirt con Hugo Silva, sul set di El corazón del
Océano e per la serie di Antena 3 Con el culo al aire.
Poi c'è Rubén Cortada, sul cui fascino TeleCinco punta molto.
Poi c'è Rubén Cortada, sul cui fascino TeleCinco punta molto.
Dal Duque al Principe, scherzano alcuni media, che sottolineano come TeleCinco
stia cercando un nuovo Miguel Ángel Silvestre, un nuovo attore che si trasformi
in un fenomeno sociale, così come Silvestre lo fu quando interpretava il Duque in Sin tetas no hay paraiso. Riuscirà il bellissimo cubano a sconvolgere i
sogni femminili? In El tiempo entre costuras è bastata la sua apparizione in
una sola puntata per spingere tutte le signore a chiedersi chi fosse
l'irresistibile ragazzo dagli occhi verdi. In El Principe ci sarà tutto il
tempo per saperne di più. Mediaset ha già iniziato a rendere il suo volto
familiare al pubblico proponendolo come testimonial delle campagne di Divinity,
canale tematico dedicato al pubblico femminile.
A vanitatis.com, il bel modello trasformato in attore dice che non gli
piacerebbe troppo cambiare vita, causa fanatismo delle fans, dato che ama fare
quello che vuole quando vuole. Ma "è un pedaggio che bisogna pagare e a me
piace molto il mio lavoro, Che faccio, non partecipo a progetti per non pagare
il pedaggio? se non ci fosse questa parte sarebbe perfetto".
Al ruolo si è preparato vivendo molto a Lavapiés, uno dei quartieri madrileni
a maggior presenza extracomunitaria: "Mangiavo con loro, giocavo a calcio
con loro, ero nelle loro squadre, li sentivo. Le persone adulte parlano e ridono
in modo diverso". Non gli piacerebbe che si pensasse che i musulmani sono
sempre i cattivi delle storie perché "cattivi ce ne sono ovunque, in
Spagna, a Cuba, dappertutto. Ci sono persone che scelgono un modo di vivere,
siano in Marocco o in Spagna, Questa serie si basa su un gruppo di persone che
vogliono costruire e migliorare la società. Poi ci sono io, il narcotrafficante. Ma narcotrafficanti ce ne sono qui e in tutto il mondo. La questione non è
musulmani o non musulmani".
Per lui, nell'attesa dei risultati della prima puntata, nessuna pressione in
particolare, la sua filosofia di vita sembra più caraibica che spagnola:
"Può andare male, ma puoi sempre andare a scaricare casse al porto. E' un
lavoro molto interessante, che mi piace. E' già stato fatto tutto e io l'ho
fatto meglio che ho potuto, ho dato l'anima. Se non si poteva dormire, non si
dormiva. Penso che funzionerà".
Per dedicarsi alla recitazione ha quasi abbandonato la sua carriera di modello
(ma noi lo ricordiamo in questo spot di Calzedonia) e per il futuro ha in ballo
un paio di progetti, ma "ancora niente di chiuso". In bocca al lupo,
Rubén!
El Principe ha anche un sito web, su telecinco.es, in cui sarà possibile vedere le puntate.
Rubén Cortada per Divinity e poi con il look di Faruq, sul set di El Principe.
El Principe ha anche un sito web, su telecinco.es, in cui sarà possibile vedere le puntate.
Rubén Cortada per Divinity e poi con il look di Faruq, sul set di El Principe.