lunedì 28 ottobre 2013

Esotismo, spie e amori nella serie tv El tiempo entre costuras, dal romanzo di Maria Dueñas

El tiempo entre costuras (La notte ha cambiato rumore in Italia) è stato uno dei grandi successi editoriali degli ultimi anni, in Spagna: opera prima di Maria Dueñas, ha venduto oltre un milione di copie ed è stato tradotto in 23 lingue (tempo fa Dueñas stava promuovendo il suo libro in Cina). La storia rende omaggio al Protettorato spagnolo sul Marocco, dalla Seconda Repubblica spagnola alla Seconda Guerra Mondiale: la protagonista, la sartina Sira Quiroga, lascia Madrid e si trasferisce a Tangeri per amore, alla vigilia della Guerra Civile spagnola; in Marocco si trova poi sola e senza risorse, costretta a riprendere il suo lavoro di sarta; in poco tempo il suo piccolo laboratorio diventa uno dei prediletti della buona società di Tetuán e Sira entra in contatto anche con politici, fuggiaschi, spie e personaggi vari, alcuni anche storici, fino a trovarsi al centro di casi di spionaggio, durante la Seconda Guerra Mondiale, grazie alla sua abilità con l'ago.
L'ambientazione esotica, lo sfondo del Protettorato, poco conosciuto in Spagna, e la personalità di Sira hanno fatto del libro un best-seller e hanno spinto quasi subito a una sua traduzione per lo schermo, con il placet di Maria Dueñas. Due anni fa Antena 3 ha girato una serie di 11 episodi, per la quale non ha lesinato mezzi: la protagonista è Adriana Ugarte, accompagnata da un cast prestigioso di volti famosi e amati.
El tiempo entre costuras è rimasto fermo per due anni nei magazzini di Antena 3, in attesa di tempi migliori: la crisi economica ha fatto crollare gli ingressi pubblicitari delle reti televisive e la catena non voleva sprecare uno dei suoi prodotti più costosi e più importanti senza averne il necessario ritorno pubblicitario. La prima puntata è andata in onda lunedì scorso ed è stato il miglior esordio di una serie spagnola in tv a memoria d'uomo: oltre 5 milioni di persone hanno preferito la storia di Sira Quiroga ai concorrenti de La voz, la versione spagnola di The voice, e all'epopea di Isabel, che racconta la vita della regina Isabella di Castiglia.
Grazie a questo successo e al prestigio di cui gode Isabel, all'affetto con cui continuano a essere seguite Águila roja, Cuéntame, El secreto del puente viejo e le varie serie spagnole che tra pomeriggio e serata caratterizzano i palinsesti spagnoli, i media hanno parlato dell'importanza delle produzioni nazionali e del successo che riscuotono anche all'estero (citatissimo il successo di El segreto del puente viejo sull'italiano Canale 5, con il titolo Il segreto).
El tiempo entre costuras rientra nella lista di serie spagnole realizzate con grandi mezzi, ben recitate e capaci di catturare l'attenzione dello spettatore. Nella prima puntata abbiamo conosciuto Sira, il suo lavoro di sartina, iniziato sin da bambina, la Madrid della Repubblica, che scivola lentamente verso la Guerra Civile, di cui si intuisce la prossimità grazie alla fuga delle clienti dell'atelier in cui lavora la giovane. In una verbena, una festa serale, Sira conosce il giovane Ignacio (irriconoscibile e credibile Raúl Arévalo, re delle ultime commedie spagnole e uno degli irresistibili stewards de Gli amanti passeggeri) e si fidanza con lui, ma si capisce che le cose non andranno a buon termine quando dice "mi lasciavo amare da lui". E poi incontra il fascinosissimo Ramiro, abile venditore di macchine da scrivere, che la seduce al primo sguardo, nonostante le resistenze che lei tenta di opporre prima di arrendersi. E si capisce che il bel Ramiro le rubi il cuore: ha gli intensi occhi verdi e il fisico statuario di Rubén Cortada, modello cubano che in Spagna sta tentando la carriera di attore (lo si vedrà anche in El Principe, la serie che Canale 5 ha appena finito di girare, tra Madrid e Ceuta); appena visto assomiglia al torero Cayetano Rivera, grazie ai profondi occhi verdi e alle folte sopracciglia scure, ma ha vari centimetri in più di altezza e un carisma tutto personale su cui puntare. Insieme a Ramiro e a una piccola fortuna regalatale dal padre appena conosciuto, dopo anni di silenzio e assenza, Sira sbarca a Tangeri e si fa travolgere dalla raffinata vita del protettorato, in ambientazioni che ricordano l'arte mudéjar andalusa e tra compagnie che amano lo champagne e l'oppio. Ed è qui che la favola d'amore della bella protagonista si spezza bruscamente. Sola, deve iniziare una nuova vita. Sale su un autobus per Tetuán e ci sono ancora 10 puntate per raccontare le sue avventure.
Per ora la serie scorre gradevole, illuminata da Adriana Ugarte, uno dei volti più belli delle attrici spagnole under-30; mancano ancora molti nomi importanti da scoprire nel cast, mano a mano che El tiempo entre costuras andrà avanti, ma sui media sono già iniziate le interviste a Alba Flores, che interpreta Jamila, la fedele amica marocchina di Sira, o a Peter Vives, che sarà Marcus, il giornalista spia e non solo amico di Sira.
Antena3 ha dedicato alla serie una sezione nel suo sito web; è anche possibile vedere la prima puntata, per 0,72 euro. Sembra che il pagamento sia dovuto al fatto che la catena vorrebbe che il pubblico segua El tiempo entre costuras in diretta e non nel web, per vincere il duello contro Isabel, che riprende stasera. Suerte a entrambe, perché entrambe meritano ed è un peccato che le guerre dei palinsesti le abbiano messe l'una contro l'altra.