lunedì 17 marzo 2014

100 cose da fare a Siviglia prima di morire!

Conversazioni con gli amici sivigliani, domande via email ed esperienze personali su cosa fare a Siviglia. Poi la passione del web per i numeri e per le selezioni, così ecco questo post: 100 cose da fare a Siviglia, prima o poi nella vita. E inviatemi pure tutte quelle che mancano, sarà un piacere aggiungerle. L'ordine è del tutto casuale

1 assistere all'Alumbrao, l'accensione delle luci, della Feria
2 assistere alla partenza di Triana per la Romeria del Rocio
3 vedere un derby Sevilla-Betis, al Ramón Sánchez-Pizjuán e al Benito Villamarín, per scoprire la differenza
4 salire sulla Giralda e meditare nel Giardino degli Aranci della Cattedrale
5 incantarsi davanti alla Giralda vista dal Patio de Banderas (possibilmente al tramonto)
6 mangiare nel ristorante Albahaca di Plaza de Santa Cruz
7 mangiare tapas, seduti a un tavolino in Plaza de San Lorenzo
8 leggersi un libro seduti sulle panchine di azulejos della Plaza de Doña Elvira, a Santa Cruz
9 fare colazione alla Bodega de Santa Cruz, in calle Mateo Gago
10 beccare la chiesa di Santa Cruz aperta
11 passeggiare in Reyes Católicos e trovare la chiesa della Magdalena aperta (e fiondarsi dentro)
12 regalarsi una crociera nel Guadalquivir
13 fare una passeggiata in una carrozza trainata dai cavalli
14 visitare il Museo del Flamenco
15 fare una gita fino a Itálica e sostare il tempo adeguato davanti a ognuno dei suoi mosaici
16 prendere la metropolitana fino a San Juan de Aznalfarache per vedere com'è Siviglia dopo il Guadalquivir
17 salire all'ultimo piano del Corte Inglés di plaza del Duque de la Victoria per prendere qualcosa alla Gourmet Experience e guardare lo skyline di Siviglia
18 assistere all'alba dal ponte di Triana, ma anche dalla plaza del Triunfo, per vedere i primi raggi sulla Giralda
19 assistere al tramonto dal Metropol Parasol, con un aperitivo in mano
20 passare una domenica mattina al Jardin Americano
21 passare a salutare la Esperanza de Triana, il Giovedì Santo
22 assistere all'uscita del Jesús del Gran Poder, nella plaza de san Lorenzo affollata, nel pomeriggio del Giovedì Santo
23 passare un paio d'ore oziose sul lungo Guadalquivir, con una bibita davanti, la musica intorno e la calle Betis sullo sfondo
24 entrare nei Reales Alcázares per innamorarsi dei suoi patios mudéjar e dei suoi giardini
25 godersi una frittura mista di pesce della Taberna Miami di Triana
26 rimanere stupefatti davanti alla grandiosità delle sculture romane del Museo Archeologico
27 scoprire i negozi di piccolo artigianato e design di calle Regina e de Los Remedios
28 ascoltare una Messa al Salvador e poi fermarsi nella plaza, per una cerveza
29 prendere un po' di fresco sotto tutte le Glorietas del Parco di Maria Luisa (attenti alle zanzare et similia!)
30 assistere alla corrida della Domenica delle Palme nella Real Maestranza (ebbene sì, prima o poi toccherà!)
31 assistere a uno spettacolo serale nel patio della Casa del Flamenco, a Santa Cruz
32 passeggiare durante il tramonto sul lungo Guadalquivir, dalla Torre del Oro fino alla Isla de la Cartuja
33 sorprendersi con un ohh! al vedere la Giralda dall'Avenida Eduardo Dato
34 percorrere il puente del Quinto Centenario, il ponte più americano di Siviglia
35 arrivare all'ex stabilimento di Cruzcampo, per vedere il più andaluso di tutti gli stabilimenti
36 riuscire a fare una foto decente dello skyline notturno di Siviglia da Triana e viceversa
37 godersi un pomeriggio soleggiato di febbraio stesi sul prato del lungo Guadalquivir
38 guardare la pioggia insistente dal patio mudéjar del Palacio de Pilatos
39 fare una passeggiata sotto i portici della República Argentina, per terminare nel Parco del Principe
40 pranzare da Manolo, in plaza Alfalfa, con le sue tapas di solomillo al whisky e calamari fritti
41 passare a salutare la Virgen de la O in calle Castilla e poi scendere al Guadalquivir (sperando che i padroni tengano i cani al guinzaglio)
42 sedersi su una panchina di una piazza della Judería, a guardare i ragazzini che giocano a pallone con le maglie del Barça e della Spagna
43 perdersi tra le calles Santa Angela de la Cruz e Albóndiga, perché tanto si finisce sempre davanti a Dueñas, il palazzo della Duchessa d'Alba
44 entrare finalmente nella chiesa di San Luis, la più bella chiesa a pianta centrale di Siviglia, perché gli eterni lavori sono finiti
45 cercare i murales del Poligono de San Pablo
46 affittare una barca e navigare nel canale di plaza de España
47 ascoltare una chitarra spagnola che suona sotto le mura arabe di plaza del Triunfo, in un tramonto dorato
48 entrare nel negozio di Vicky Martin Berrocal, di Ángeles Verano o di Cristina García, per provare un vero traje de flamenca
49 passare sotto il gigantesco tirante del Ponte di Calatrava e trovare la prospettiva dello skyline sivigliano rivoluzionata
50 assistere a uno spettacolo nel Teatro Quintero di calle Cuna
51 assistere all'inaugurazione del Festival del Cinema Europeo (magari con la lettura dei candidati agli European Film Awards)
52 fermarsi a guardare gli adolescenti che si sfidano sullo skate-board, sotto il ponte del Cristo de la Expiración, alla Stazione degli Autobus di Plaza de Armas
53 fare shopping nel Centro Commerciale di Plaza de Armas (con un giro da Mercadona)
54 fermarsi a guardare gli adolescenti che si tuffano dal Ponte di San Telmo, sfidando il caldo e la paura (e non incoraggiarli, ché è molto pericoloso)
55 chiedere a un barista di un qualunque bar di Triana con prosciutti appesi come dev'essere un vero jamón ibérico e godersi la risposta
56 seguire una partita del Betis o del Sevilla con gli avventori di un bar (una partita del Mondiale, non so)
57 avere per colonna sonora, nelle ore che si passano in casa o in albergo, Cadena Dial, in radio, o Canal Fiesta, in televisione
58 vedere almeno una puntata di una telenovela, su Canal Sur
59 farsi una cultura sull'arte contemporanea nel Centro Andaluz de Arte Contemporáneo
60 visitare il Museo de Bellas Artes e godersi la varia umanità che affolla la plaza omonima
61 fare un salto al mercatino dei gitani, una domenica mattina
62 assistere a uno spettacolo della Bienal de Flamenco
63 schivare la caduta delle arance ai tavolini del bar all'angolo tra Avenida de la Constitución e calle Almirantazgo
64 vedere l'Avenida de la Constitución deserta (la mattina, intorno alle 7-8 può essere possibile)
65 dare almeno per una volta una chance alle zingare che, sotto la Cattedrale, offrono il rosmarino per leggere la mano
66 fare la lista dei libri da comprare alla Casa del Libro
67 regalarsi una cena o un aperitivo al ristorante dell'Hotel Alfonso XIII
68 sorprendersi per il gran numero di negozi di scarpe e cercarne un paio in quelli di calle Córdoba
69 assistere a una saeta, durante la Semana Santa
70 fare la collezione dei cartelloni della Feria de Abril del passato in formato cartolina
71 prendere un autobus qualunque, che vada verso la periferia, e arrivare fino al capolinea, per vedere l''altra' Siviglia
72 fare una foto alla mezza luna da plaza de San Francisco, per riprendere anche la Giralda e pensare alle suggestioni possibili
73 una lezione di flamenco in calle Cantabria, in mezzo alle studentesse giapponesi
74 godersi un pomeriggio del Corpus Domini nelle strade deserte di sivigliani e piene di turisti
75 passeggiare per il centro il Giovedì Santo, con le donne vestite a lutto, con la peineta e la mantilla sul capo
76 assistere alla Madrugá, in qualche modo (il silenzio del Calvario, le candele di Triana sul ponte o il passo cantilenante della Macarena? No sé, pero olé)
77 fare la collezione degli azulejos, venduti a Santa Cruz
78 fare una foto alla croce in ferro battuto di Plaza de Santa Cruz e poi cercare la Plaza de las Tres Cruces, per fare lo stesso
79 assistere alla raccolta delle arance nell'Avenida de la Constitución e non sapere se fare più attenzione ai raccoglitori o ai giapponesi che li fotografano
80 comprare un vasetto di marmellata d'arance di Siviglia in un supermercato (solo per chi non teme l'amaro)
81 farsi rapire dal profumo degli azahares, a marzo-aprile, e sperare che non finisca mai
82 salire sui tetti della Cattedrale per guardare la Giralda e la città da altezze insolite e per godersi la più importante struttura gotica di Spagna
83 visitare Siviglia con i Past View, gli occhiali che ricostruiscono il suo passato
84 assistere al ritorno dei pellegrini dal Rocio, in un tramonto dorato, sul Ponte di San Telmo
85 entrare in tutti i negozi di Mango, Zara, Bershka e Stradivarius, per scoprire che ci sono un sacco di cose che non arrivano in Italia
86 dare un'occhiata alle borse colorate di Amichi
87 passare per il mercatino hippy di plaza del Duque de la Victoria, nella seconda metà della settimana
88 scegliere un paio di orecchini da I am, in calle Velázquez, pensati anche per chi non ha i buchi (e non intende farseli)
89 assistere alla messa in opera dei toldos, i teloni, per riparare le strade dal caldo sole estivo
90 assistere ai preparativi della Settimana Santa, con lo spostamento delle edicole e la trasformazione di Avenida de la Constitución
91 prendere il fresco nella chiesa di Santa Ana, a Triana
92 camminare nella calle Pureza e cercare la Giralda da ogni fessura, verso il Guadalquivir
93 percorrere da cima a fondo il Metropol Parasol, scendendo nell'Antiquarium di Roma, prendendosi un caffè nel mercato e finendo a passeggiare nel belvedere
94 chiedere in un bar della Torre Pelli e vedere come si anima subito la discussione
95 scoprire la Torre de la Plata, tra le costruzioni moderne di calle Santander
96 entrare nell'Hospital de los Venerables per vedere il suo patio e le mostre temporanee
97 provare ad assaggiare una torrija, il dolce tipico della Settimana Santa sivigliana
98 percorrere l'Avenida de las Palmeras fino a quando non si perde, verso sud (e sembra quasi di sentire già il profumo atlantico di Cadice)
99 sorprendersi davanti alla torre mudéjar della chiesa di Santa Catalina e alla palma, che chiudono la prospettiva dalla Plaza San Pedro
100 godersi una cena romantica nel ristorante Abades davanti alla Torre del Oro