Conversazioni con gli amici sivigliani, domande via
email ed esperienze personali su cosa fare a Siviglia. Poi la
passione del web per i numeri e per le selezioni, così ecco questo
post: 100 cose da fare a Siviglia, prima o poi nella vita. E
inviatemi pure tutte quelle che mancano, sarà un piacere
aggiungerle. L'ordine è del tutto casuale
1 assistere
all'Alumbrao, l'accensione delle luci, della Feria
2 assistere alla
partenza di Triana per la Romeria del Rocio
3 vedere un derby Sevilla-Betis, al Ramón Sánchez-Pizjuán
e al Benito Villamarín, per
scoprire la differenza
4 salire sulla Giralda e meditare nel Giardino degli Aranci della Cattedrale
4 salire sulla Giralda e meditare nel Giardino degli Aranci della Cattedrale
5 incantarsi
davanti alla Giralda vista dal Patio de Banderas (possibilmente al
tramonto)
6 mangiare nel ristorante Albahaca di Plaza de Santa Cruz
6 mangiare nel ristorante Albahaca di Plaza de Santa Cruz
7 mangiare tapas,
seduti a un tavolino in Plaza de San Lorenzo
8 leggersi un
libro seduti sulle panchine di azulejos della Plaza de Doña
Elvira, a Santa Cruz
9 fare colazione
alla Bodega de Santa Cruz, in calle Mateo Gago
10 beccare la
chiesa di Santa Cruz aperta
11 passeggiare in
Reyes Católicos e trovare
la chiesa della Magdalena aperta (e fiondarsi dentro)
12 regalarsi
una crociera nel Guadalquivir
13 fare una
passeggiata in una carrozza trainata dai cavalli
14 visitare il
Museo del Flamenco
15 fare una gita
fino a Itálica e sostare
il tempo adeguato davanti a ognuno dei suoi mosaici
16 prendere la
metropolitana fino a San Juan de Aznalfarache per vedere com'è
Siviglia dopo il Guadalquivir
17 salire
all'ultimo piano del Corte Inglés di plaza del Duque de la Victoria
per prendere qualcosa alla Gourmet Experience e guardare lo skyline
di Siviglia
18 assistere
all'alba dal ponte di Triana, ma anche dalla plaza del Triunfo, per
vedere i primi raggi sulla Giralda
19 assistere al
tramonto dal Metropol Parasol, con un aperitivo in mano
20 passare una
domenica mattina al Jardin Americano
21 passare a
salutare la Esperanza de Triana, il Giovedì Santo
22 assistere
all'uscita del Jesús
del Gran Poder, nella plaza de san Lorenzo affollata, nel pomeriggio
del Giovedì Santo
23 passare un paio
d'ore oziose sul lungo Guadalquivir, con una bibita davanti, la
musica intorno e la calle Betis sullo sfondo
24 entrare nei
Reales Alcázares per innamorarsi dei suoi patios mudéjar e
dei suoi giardini
25 godersi una
frittura mista di pesce della Taberna Miami di Triana
26 rimanere
stupefatti davanti alla grandiosità delle sculture romane del Museo
Archeologico
27 scoprire i
negozi di piccolo artigianato e design di calle Regina e de Los
Remedios
28 ascoltare una
Messa al Salvador e poi fermarsi nella plaza, per una cerveza
29 prendere un po'
di fresco sotto tutte le Glorietas del Parco di Maria Luisa (attenti
alle zanzare et similia!)
30 assistere alla
corrida della Domenica delle Palme nella Real Maestranza (ebbene sì,
prima o poi toccherà!)
31 assistere a uno
spettacolo serale nel patio della Casa del Flamenco, a Santa Cruz
32 passeggiare
durante il tramonto sul lungo Guadalquivir, dalla Torre del Oro fino
alla Isla de la Cartuja
33 sorprendersi
con un ohh! al vedere la Giralda dall'Avenida Eduardo Dato
34 percorrere il
puente del Quinto Centenario, il ponte più americano di Siviglia
35 arrivare all'ex stabilimento di Cruzcampo, per vedere il più andaluso di tutti gli stabilimenti
35 arrivare all'ex stabilimento di Cruzcampo, per vedere il più andaluso di tutti gli stabilimenti
36 riuscire a
fare una foto decente dello skyline notturno di Siviglia da Triana e
viceversa
37 godersi un
pomeriggio soleggiato di febbraio stesi sul prato del lungo
Guadalquivir
38 guardare la
pioggia insistente dal patio mudéjar del Palacio de Pilatos
39 fare una
passeggiata sotto i portici della República Argentina, per terminare
nel Parco del Principe
40 pranzare da
Manolo, in plaza Alfalfa, con le sue tapas di solomillo al whisky
e calamari fritti
41 passare a
salutare la Virgen de la O in calle Castilla e poi scendere al
Guadalquivir (sperando che i padroni tengano i cani al guinzaglio)
42 sedersi su una
panchina di una piazza della Judería, a guardare i ragazzini che
giocano a pallone con le maglie del Barça e della Spagna
43 perdersi tra le
calles Santa Angela de la Cruz e Albóndiga,
perché tanto si finisce sempre davanti a Dueñas,
il palazzo della Duchessa d'Alba
44 entrare
finalmente nella chiesa di San Luis, la più bella chiesa a pianta
centrale di Siviglia, perché gli eterni lavori sono finiti
45 cercare i
murales del Poligono de San Pablo
46 affittare una
barca e navigare nel canale di plaza de España
47 ascoltare una
chitarra spagnola che suona sotto le mura arabe di plaza del Triunfo,
in un tramonto dorato
48 entrare nel
negozio di Vicky Martin Berrocal, di Ángeles
Verano o di Cristina García, per provare un vero traje de flamenca
49 passare sotto
il gigantesco tirante del Ponte di Calatrava e trovare la prospettiva
dello skyline sivigliano rivoluzionata
50 assistere a uno
spettacolo nel Teatro Quintero di calle Cuna
51 assistere
all'inaugurazione del Festival del Cinema Europeo (magari con la
lettura dei candidati agli European Film Awards)
52 fermarsi a
guardare gli adolescenti che si sfidano sullo skate-board, sotto il
ponte del Cristo de la Expiración,
alla Stazione degli Autobus di Plaza de Armas
53 fare shopping
nel Centro Commerciale di Plaza de Armas (con un giro da Mercadona)
54 fermarsi a
guardare gli adolescenti che si tuffano dal Ponte di San Telmo,
sfidando il caldo e la paura (e non incoraggiarli, ché è molto
pericoloso)
55 chiedere a un barista di un qualunque bar di Triana
con prosciutti appesi come dev'essere un vero jamón
ibérico e godersi la risposta
56 seguire una partita del
Betis o del Sevilla con gli avventori di un bar (una partita del
Mondiale, non so)
57 avere per colonna sonora, nelle ore che si
passano in casa o in albergo, Cadena Dial, in radio, o Canal Fiesta,
in televisione
58 vedere almeno una puntata di una telenovela,
su Canal Sur
59 farsi una cultura sull'arte contemporanea nel
Centro Andaluz de Arte Contemporáneo
60 visitare il Museo de
Bellas Artes e godersi la varia umanità che affolla la plaza
omonima
61 fare un salto al mercatino dei gitani, una domenica
mattina
62 assistere a uno spettacolo della Bienal de Flamenco
63
schivare la caduta delle arance ai tavolini del bar all'angolo tra
Avenida de la Constitución e
calle Almirantazgo
64 vedere l'Avenida de la Constitución
deserta (la mattina, intorno alle 7-8 può essere possibile)
65
dare almeno per una volta una chance alle zingare che, sotto la
Cattedrale, offrono il rosmarino per leggere la mano
66 fare la
lista dei libri da comprare alla Casa del Libro
67 regalarsi una
cena o un aperitivo al ristorante dell'Hotel Alfonso XIII
68
sorprendersi per il gran numero di negozi di scarpe e cercarne un
paio in quelli di calle Córdoba
69 assistere a una saeta,
durante la Semana Santa
70 fare la collezione dei cartelloni della
Feria de Abril del passato in formato cartolina
71 prendere un
autobus qualunque, che vada verso la periferia, e arrivare fino al
capolinea, per vedere l''altra' Siviglia
72 fare una foto alla
mezza luna da plaza de San Francisco, per riprendere anche la Giralda
e pensare alle suggestioni possibili
73 una lezione di flamenco in
calle Cantabria, in mezzo alle studentesse giapponesi
74 godersi
un pomeriggio del Corpus Domini nelle strade deserte di sivigliani e
piene di turisti
75 passeggiare per il centro il Giovedì Santo,
con le donne vestite a lutto, con la peineta e la mantilla sul
capo
76 assistere alla Madrugá,
in qualche modo (il silenzio del Calvario, le candele di Triana sul
ponte o il passo cantilenante della Macarena? No sé, pero olé)
77
fare la collezione degli azulejos, venduti a Santa Cruz
78 fare una foto alla croce in
ferro battuto di Plaza de Santa Cruz e poi cercare la Plaza de las
Tres Cruces, per fare lo stesso
79 assistere alla raccolta delle
arance nell'Avenida de la Constitución
e non sapere se fare più attenzione ai raccoglitori o ai giapponesi
che li fotografano
80 comprare un vasetto di marmellata d'arance
di Siviglia in un supermercato (solo per chi non teme l'amaro)
81
farsi rapire dal profumo degli azahares, a marzo-aprile, e
sperare che non finisca mai
82 salire sui tetti della Cattedrale
per guardare la Giralda e la città da altezze insolite e per godersi
la più importante struttura gotica di Spagna
83 visitare Siviglia
con i Past View, gli occhiali che ricostruiscono il suo passato
84
assistere al ritorno dei pellegrini dal Rocio, in un tramonto dorato,
sul Ponte di San Telmo
85 entrare in tutti i negozi di Mango,
Zara, Bershka e Stradivarius, per scoprire che ci sono un sacco di
cose che non arrivano in Italia
86 dare un'occhiata alle borse
colorate di Amichi
87 passare per il mercatino hippy di plaza del
Duque de la Victoria, nella seconda metà della settimana
88 scegliere un paio di orecchini da I am, in calle Velázquez,
pensati anche per chi non ha i buchi (e non intende farseli)
89
assistere alla messa in opera dei toldos, i teloni, per
riparare le strade dal caldo sole estivo
90 assistere ai
preparativi della Settimana Santa, con lo spostamento delle edicole e
la trasformazione di Avenida de la Constitución
91
prendere il fresco nella chiesa di Santa Ana, a Triana
92
camminare nella calle Pureza e cercare la Giralda da ogni fessura,
verso il Guadalquivir
93 percorrere da cima a fondo il Metropol
Parasol, scendendo nell'Antiquarium di Roma, prendendosi un caffè
nel mercato e finendo a passeggiare nel belvedere
94 chiedere in
un bar della Torre Pelli e vedere come si anima subito la
discussione
95 scoprire la Torre de la Plata, tra le costruzioni
moderne di calle Santander
96 entrare nell'Hospital de los
Venerables per vedere il suo patio e le mostre temporanee
97
provare ad assaggiare una torrija, il dolce tipico della
Settimana Santa sivigliana
98 percorrere l'Avenida de las Palmeras
fino a quando non si perde, verso sud (e sembra quasi di sentire già
il profumo atlantico di Cadice)
99 sorprendersi davanti alla torre mudéjar della chiesa di Santa Catalina e alla palma, che chiudono la
prospettiva dalla Plaza San Pedro
100 godersi una cena romantica nel
ristorante Abades davanti alla Torre del Oro