Alcuni
bagnanti vedono un rimorchiatore che trasporta una gru al largo della
costa di Telde, nell'isola di Gran Canaria. Da lontano la forma sembra quella di un aereo che galleggia in acqua, qualcuno lo fotografa e pubblica l'immagine su Twitter,
parlando di un incidente aereo. L'immagine viene immediatamente
ripresa dalla Rete e acquista una certa credibilità quando è lo
stesso servizio di emergenza delle Canarie a parlare della "caduta
di un aereo a due miglia dalla costa di Gran Canaria, all'altezza di Jinámar.
Sconosciuto il numero dei passeggeri". Immediatamente media
digitali locali e agenzie rilanciano la notizia in tutta la Spagna e
la ricerca di conferme si fa frenetica.
Il Governo delle Canarie
e l'Aeroporto di Gran Canaria parlano di un Boeing 737 caduto in
mare, mentre le unità di soccorso si recano nella zona del presunto
disastro aereo e il Ministro delle Infrastrutture Ana Pastor pensa di
cambiare la sua agenda per correre nell'arcipelago. Siamo in piena
psicosi, ancora sconvolti dalla caduta in mare dell'aereo malese
sulla rotta Kuala Lumpur-Pechino, con la tragedia aerea di Spanair,
del 2008, ancora in mente.
Poi arrivano i primi dubbi. Al largo
di Telde non c'è alcun aereo né alcun segno di una tragedia appena
avvenuta. Dalla torre di controllo di Gran Canaria non ci sono dati
di aerei perduti.
Il servizio d'emergenza di Gran Canaria
smentisce così l'incidente aereo e assicura che l'oggetto visto
nell'immagine pubblicata nelle reti sociali non è un aereo, ma un
rimorchiatore che portava una gru. Pochi minuti ancora e smentisce anche AENA, l'ente che gestisce gli aeroporti spagnoli: "E' una barca che dalla costa è stata confusa con un aereo, non
manca alcun aereo nel radar del controllo aereo delle Canarie". I
servizi di soccorso rientrano, mentre, nel frattempo, si sono formate
lunghe code di curiosi sulle strade che portano a Telde.
I siti web dei quotidiani nazionali smentiscono la notizia dell'incidente aereo, mentre Canarias7.es, uno dei primi media digitali a divulgare la notizia, pubblica un articolo del suo direttore, che spiega cosa è successo, iniziando il pezzo con "Adesso ridiamo, domani ci sarà chi ne farà una barzelletta... ma oggi a mezzogiorno, ci si è stretto il cuore al ricevere la notizia che diceva che 'un aereo' era caduto lungo il litorale di Telde". E, dopo aver spiegato come la redazione abbia cercato conferme ufficiali alla notizia e l'abbia pubblicata solo dopo averle avute, offre le scuse ai lettori con una frase che è la sintesi di tutta la follia: "Abbiamo detto che c'era un aereo caduto e dopo che era un Boeing 737 e lo abbiamo fatto perché questa era l'informazione che ci hanno confermato ufficialmente". L'errore, dunque, non è stato dei media, che hanno cercato conferme ufficiali alla notizia, è stato delle fonti ufficiali, che non si capisce come abbiano potuto perdere il controllo dei fatti fino a questo punto.
I siti web dei quotidiani nazionali smentiscono la notizia dell'incidente aereo, mentre Canarias7.es, uno dei primi media digitali a divulgare la notizia, pubblica un articolo del suo direttore, che spiega cosa è successo, iniziando il pezzo con "Adesso ridiamo, domani ci sarà chi ne farà una barzelletta... ma oggi a mezzogiorno, ci si è stretto il cuore al ricevere la notizia che diceva che 'un aereo' era caduto lungo il litorale di Telde". E, dopo aver spiegato come la redazione abbia cercato conferme ufficiali alla notizia e l'abbia pubblicata solo dopo averle avute, offre le scuse ai lettori con una frase che è la sintesi di tutta la follia: "Abbiamo detto che c'era un aereo caduto e dopo che era un Boeing 737 e lo abbiamo fatto perché questa era l'informazione che ci hanno confermato ufficialmente". L'errore, dunque, non è stato dei media, che hanno cercato conferme ufficiali alla notizia, è stato delle fonti ufficiali, che non si capisce come abbiano potuto perdere il controllo dei fatti fino a questo punto.
Ieri, in serata,
quando già si pensava ad altro, la smentita ufficiale del Governo
canario. Nel suo comunicato, la successione dei fatti che ha portato
al clamoroso errore: "L'Unidad de Comunicación del 1-1-2 Canarias
ha informato oggi su Twitter che un aereo era caduto vicino alla
costa di Gran Canaria, dopo l'informazione ricevuta dal Centro di
Controllo dell'Aeroporto da un terminal tetra, della Rete
d'Emergenza delle Canarie, designata per le comunicazioni
d'emergenza. In questa chiamata si diceva che un Boeing 737 stava
galleggiando nel mare, davanti alle Terrazas de Jinámar, e chiedeva
di 'mobilitare tutte le risorse'. In una seconda chiamata dalla Torre
di Controllo di Gran Canaria si diceva che l'ultimo aereo decollato
aveva visto l'aereo in acqua. Nella terza telefonata si stimava che
l'aereo potesse avere 190 persone a bordo, essendo un 737. Davanti a
queste informazioni, e con la conferma del Centro di Controllo,
l'Unidad de Comunicación dell'1-1-2 pubblica un tweet, dando
informazion sull'accaduto. Qualche minuto dopo il Centro di Controllo
chiama la Sala del CECOES e chiarisce che è stato un falso allarme".
Una delle foto del rimorchiatore con la gru, dal web spagnolo.
Una delle foto del rimorchiatore con la gru, dal web spagnolo.