venerdì 28 marzo 2014

Un falso incidente aereo alle Canarie allarma la Spagna

Alcuni bagnanti vedono un rimorchiatore che trasporta una gru al largo della costa di Telde, nell'isola di Gran Canaria. Da lontano la forma sembra quella di un aereo che galleggia in acqua, qualcuno lo fotografa e pubblica l'immagine su Twitter, parlando di un incidente aereo. L'immagine viene immediatamente ripresa dalla Rete e acquista una certa credibilità quando è lo stesso servizio di emergenza delle Canarie a parlare della "caduta di un aereo a due miglia dalla costa di Gran Canaria, all'altezza di Jinámar. Sconosciuto il numero dei passeggeri". Immediatamente media digitali locali e agenzie rilanciano la notizia in tutta la Spagna e la ricerca di conferme si fa frenetica.
Il Governo delle Canarie e l'Aeroporto di Gran Canaria parlano di un Boeing 737 caduto in mare, mentre le unità di soccorso si recano nella zona del presunto disastro aereo e il Ministro delle Infrastrutture Ana Pastor pensa di cambiare la sua agenda per correre nell'arcipelago. Siamo in piena psicosi, ancora sconvolti dalla caduta in mare dell'aereo malese sulla rotta Kuala Lumpur-Pechino, con la tragedia aerea di Spanair, del 2008, ancora in mente.
Poi arrivano i primi dubbi. Al largo di Telde non c'è alcun aereo né alcun segno di una tragedia appena avvenuta. Dalla torre di controllo di Gran Canaria non ci sono dati di aerei perduti.
Il servizio d'emergenza di Gran Canaria smentisce così l'incidente aereo e assicura che l'oggetto visto nell'immagine pubblicata nelle reti sociali non è un aereo, ma un rimorchiatore che portava una gru. Pochi minuti ancora e smentisce anche AENA, l'ente che gestisce gli aeroporti spagnoli: "E' una barca che dalla costa è stata confusa con un aereo, non manca alcun aereo nel radar del controllo aereo delle Canarie". I servizi di soccorso rientrano, mentre, nel frattempo, si sono formate lunghe code di curiosi sulle strade che portano a Telde.
I siti web dei quotidiani nazionali smentiscono la notizia dell'incidente aereo, mentre Canarias7.es, uno dei primi media digitali a divulgare la notizia, pubblica un articolo del suo direttore, che spiega cosa è successo, iniziando il pezzo con "Adesso ridiamo, domani ci sarà chi ne farà una barzelletta... ma oggi a mezzogiorno, ci si è stretto il cuore al ricevere la notizia che diceva che 'un aereo' era caduto lungo il litorale di Telde". E, dopo aver spiegato come la redazione abbia cercato conferme ufficiali alla notizia e l'abbia pubblicata solo dopo averle avute, offre le scuse ai lettori con una frase che è la sintesi di tutta la follia: "Abbiamo detto che c'era un aereo caduto e dopo che era un Boeing 737 e lo abbiamo fatto perché questa era l'informazione che ci hanno confermato ufficialmente". L'errore, dunque, non è stato dei media, che hanno cercato conferme ufficiali alla notizia, è stato delle fonti ufficiali, che non si capisce come abbiano potuto perdere il controllo dei fatti fino a questo punto.
Ieri, in serata, quando già si pensava ad altro, la smentita ufficiale del Governo canario. Nel suo comunicato, la successione dei fatti che ha portato al clamoroso errore: "L'Unidad de Comunicación del 1-1-2 Canarias ha informato oggi su Twitter che un aereo era caduto vicino alla costa di Gran Canaria, dopo l'informazione ricevuta dal Centro di Controllo dell'Aeroporto da un terminal tetra, della Rete d'Emergenza delle Canarie, designata per le comunicazioni d'emergenza. In questa chiamata si diceva che un Boeing 737 stava galleggiando nel mare, davanti alle Terrazas de Jinámar, e chiedeva di 'mobilitare tutte le risorse'. In una seconda chiamata dalla Torre di Controllo di Gran Canaria si diceva che l'ultimo aereo decollato aveva visto l'aereo in acqua. Nella terza telefonata si stimava che l'aereo potesse avere 190 persone a bordo, essendo un 737. Davanti a queste informazioni, e con la conferma del Centro di Controllo, l'Unidad de Comunicación dell'1-1-2 pubblica un tweet, dando informazion sull'accaduto. Qualche minuto dopo il Centro di Controllo chiama la Sala del CECOES e chiarisce che è stato un falso allarme".
Una delle foto del rimorchiatore con la gru, dal web spagnolo.