Proprio oggi ABC spiega i codici della mantilla,
indossata con la peineta nei giorni della Settimana Santa e delle
corride o in occasioni piuttosto solenni come i matrimoni in chiesa.
Il Govedì Santo, a Siviglia, è il giorno in cui le donne più
religiose e più legate alla Settimana Santa escono di casa vestite a
lutto, di nero dalla testa ai piedi e con la mantilla e la peineta. Su Rotta a Sud Ovest se n'era già parlato un anno fa, spiegando il dress code della giornata, che impone non solo gonne sotto il ginocchio,
scollature quadrate, a barchetta e quasi mai a V, per evitare di mostrare curve inopportune. Esige anche che il make-up sia
modesto, che i gioielli siano quasi inesistenti e che il
comportamento sia serio e composto, perché si è vestite a lutto e,
dunque, un rossetto rosso o una risata sfrenata stonerebbero con il
sentimento che il look intende trasmettere e con il dolore per la morte di
Nostro Signore, che il Giovedì Santo non è ancora morto, ma a
Siviglia e, pare, in mezza Spagna, si usa così. Del resto,
pensandoci bene, la passione per la Semana Santa, soprattutto a
Siviglia, finisce questa notte, con l'uscita delle hermandades più
amate e più attese, le Esperanzas de la Macarena e de Triana, il
Cristo de los Gitanos, il Jesús del Gran Poder, el Silencio. E' la
notte della Madrugá e, una volta che il Gran Poder e le Esperanzas
sono rientrati nei loro templi, intorno al primo pomeriggio di domani
(il Gran Poder rientra nella mattinata), il climax è già passato e
si inizia a pensare alla prossima Semana Santa, con buona pace delle
hermandades del Sabato e, soprattutto, del Domingo de Resurreción.
Oggi ABC spiegava il codice della peineta e della mantilla, del
dolore e della compostezza. E oggi elcorreoweb.es ha pubblicato una lunga galleria fotografica, realizzata in giro per Siviglia,
tra mantillas, peinetas, rossetti rossi e atteggiamenti ridanciani.
Qualcosa ce lo siamo perso in mezzo e anche la Semana Santa non
sembra essere più quello che era.