venerdì 15 ottobre 2010

Le due facce dell'amore: dopo Hugo Silva l'Italia si perde pure Miguel Ángel Silvestre

Una conversazione con amicizie cibernetiche mi ha fatto scoprire ieri che su Canale 5 è iniziata una nuova fiction, Le due facce dell'amore. Un bel titolo da telenovela (chi ha più di 30 anni ricorderà di aver intravisto sulle tv private una telenovela argentina intitolata I due volti dell'amore, con Veronica Castro) per il remake di un remake di una telenovela colombiana, a sua volta ispirata dal libro Sin tetas no hay paraiso di Gustavo Bolivar. Pare che per l'Italia ipocrita e berlusconiana nominare le tette in una fiction di prima serata sia molto scandaloso, mentre mostrarle in qualunque programma tv e chiacchierarle nelle volgari barzellette del premier no.
I comunicati stampa diffusi da Mediaset dicono che sia una versione edulcorata di Sin tetas no hay paraiso perché il pubblico italiano non ama la violenza in tv, infatti si vede CSI, Il peccato e la vergogna & C perché i protagonisti sono tutti anime candide casa e chiesa. E pare che sia stata necessaria una versione italiana perché i telespettatori nostrani odiano vedere scene hot in tv, e infatti le ballerine che sculettano accanto a uomini vestitissimi lo fanno per non ispirare alcun voyeurismo. Fermo restando che in Sin tetas no hay paraiso i due protagonisti vanno a letto due volte due e in tutta la serie non si vede neanche una tettina, nonostante il titolo. Ma insomma, pare che l'improvvisamente pudico pubblico italiano arrossisca pure al nominargli il sesso. Speriamo che sappia almeno come si facciano i bambini e che prima o poi non gli facciano credere che nascono sotto i cavoli. Del resto Silvio Berlusconi l'ha sempre detto: il pubblico è come un bambino di 12 anni e neanche troppo intelligente. E così lo sta trattando.
La prima puntata di Le due facce dell'amore, cercata e vista nel web, ha le stesse scene della versione spagnola di Sin tetas no hay paraiso, a cui si è ispirata; offre anche lo stesso gusto nelle ambientazioni, tanto che a volte viene il dubbio siano state usate le stesse scenografie, e, per il protagonista, Daniele Liotti, è stato usato addirittura lo stesso look di Miguel Ángel Silvestre, di cui si imita anche il tono di voce basso. Così piantiamola di dire che la fiction è la versione italiana della telenovela colombiana: Diego Torre, interpretato da Lorenzo Flaherty, è un'invenzione degli sceneggiatori spagnoli, per adattare al gusto del pubblico iberico la telenovela. La cosa curiosa è che anche la versione spagnola è edulcorata rispetto all'originale e infatti il titolo, Sin tetas no hay paraiso, non ha molto senso. La telenovela racconta ascesa e caduta della giovane Catalina, che vuole sfuggire alla povertà conquistando un narcotrafficante e che per questo si prostituisce per avere i soldi per operarsi i seni, in modo da rientrare nei canoni estetici femminili cari ai narcotrafficanti; e una volta che, con le curve al posto giusto, conquista il suo narco, scopre che la bella vita non è così facile, soprattutto se c'è sempre una più bella e più dotata fisicamente di te. Insomma, c'è una morale finale: non contare sui tuoi attributi fisici per farti strada nella vita, cerca di contare di più sul cervello, coltiva le tue qualità e scommetti su te stessa. Siccome in Spagna il problema delle ragazzine che sognano l'operazione al seno per conquistare i narcotrafficanti non è un fenomeno sociale, l'adattamento della telenovela ha puntato più sul thriller, introducendo il personaggio del commissario Diego Torres, e sulla romantica storia d'amore tra Rafael Duque, narco dal cuore tenero, e Catalina, ragazza per bene con un lieve complesso per il seno piccolo. Sin tetas no hay paraiso non è neanche questa grande produzione e probabilmente sarebbe passata alla storia senza pena né gloria se non fosse stato per Miguel Ángel Silvestre, l'attore che interpreta el Duque e che ha conquistato, con la sua voce roca e i suoi sguardi, le donne spagnole. E' stato il protagonista a trasformare Sin tetas in un cult imperdibile e in uno dei maggiori successi non solo di TeleCinco, ma della tv spagnola degli ultimi anni.
Ovviamente, essendo una produzione spagnola, aveva bisogno di un remake italiano: del resto la tv italiana importa qualunque stupidaggine statunitense, francese o tedesca, ma non ce la fa proprio a proporre le produzioni originali spagnole. Perché? Quien sabe. Le scuse che inventano sono ridicole. Non conosciamo i loro attori: infatti eravamo tutti fans di George Clooney prima di E.R. e dell'ispettore Derrick, prima che passasse su tutte le tv possibili. E poi Le due facce dell'amore è girata tutta con attori notissimi... in Argentina, chiaramente, dato che il cast, tolto Daniele Liotti e la protagonista, colombiana, è argentino. La fiction autoprodotta fa risparmiare i costi: infatti non solo hanno dovuto rigirarla (senza dare lavoro ad attori italiani), ma gli attori li hanno doppiati tutti, tranne Daniele Liotti, per ovvie ragioni. Le idiosincrasie e i gusti sono diversi e vanno adattati alla realtà italiana: infatti Doctor House, Alisa & C sono tutti adattati all'inetto pubblico italiano, incapace di comprendere altre realtà.
Insomma, con questa ossessione di farci la versione nostrana dei cult spagnoli, la tv italiana ci ha già fatto perdere due idoli iberici. Hugo Silva di Los hombres de Paco e Miguel Ángel Silvestre di Sin tetas no hay paraiso. Meno male che ci pensa la Rete a ristabilire i valori. Hugo Silva è diventato in pochi mesi un piccolo fenomeno del web italiano: gli hanno dedicato un blog e un forum, su youtube c'è un canale che sta sottotitolando in italiano Los hombres de Paco, serie a cui è stato dedicato un altro forum. Se questo è successo solo perché qualcuno ha voluto vedere l'originale e ha scoperto che era molto meglio di Tutti per Bruno, cosa sarebbe stato di lui se Los hombres de Paco fosse passato in Italia? Quien sabe. Per questo il consiglio a chi può: lasciate perdere Le due facce dell'amore e guardatevi l'originale, lo trovate ancora su www.telecinco.es/sintetasnohayparaiso, ma, essendo un cult, si trova anche su molte pagine del web spagnolo.
Le due facce dell'amore sta andando malissimo in termini d'ascolti: avendo idea dell'attuale mediocrità dei dirigenti della tv italiana, sicuramente diranno perché le cose spagnole non sono adatte al pubblico italiano... Mica ci pensano che probabilmente sono i loro disastrosi remake ad andare male e che magari si potrebbe dare una chance alle produzioni originali.