La prossima settimana verranno tolte le impalcature e il Metropol Parasol, l'opera dell'architetto Jürgen Mayer, che domina la plaza de la Encarnación di Siviglia, sarà finalmente fruibile al pubblico. Verrà inaugurato ad aprile, poco prima dell'inizio e della campagna elettorale per le elezioni locali del 22 maggio, con conseguente divieto di inaugurazioni. E' un caso che si riesca a inaugurarlo prima della campagna elettorale? Si sa già che a pensar male si fa peccato, però.
Le setas, come i sivigliani chiamano questo monumento dell'architettura contemporanea, che ha cambiato il volto all'Encarnación e che riunisce l'idea di una piazza ombrata con quella di un mercato e dei sotterranei resti archeologici, le abbiamo viste nascere e crescere dal basso. Siamo sempre passati per la Encarnación con il naso all'insù, incuriositi da queste misteriose costruzioni e ammirati dalla tecnica degli operai acrobati, che si muovevano con abilità sulle impalcature. Però non abbiamo mai capito cosa succeedeva più su, oltre le coperture traforate come ricami: sapevamo di un ristorante e di un belvedere, che avrebbero aperto uno squarcio su una Siviglia insolita.
Ed è stata GiraldaTV, che per la prima volta ha mostrato le setas dall'alto, con bellissime riprese da un elicottero. E per la prima volta abbiamo potuto vedere da vicino il belvedere, da cui si ammireranno i tetti e le cupole di Siviglia, e i percorsi della copertura, da cui si potrà intravedere anche la sottostante plaza de la Encarnación.
E' una bella opera? Non lo è? Mah! Le opinioni divergono, difficile trovare una risposta unanime. Certo, che anche dall'alto, rispetto al reticolato arabo di Siviglia, con i patios labirintici degli isolati, queste setas continuano a essere un pugno in un occhio. Chissà se ci si abituerà.
Da youtube.com
Le setas, come i sivigliani chiamano questo monumento dell'architettura contemporanea, che ha cambiato il volto all'Encarnación e che riunisce l'idea di una piazza ombrata con quella di un mercato e dei sotterranei resti archeologici, le abbiamo viste nascere e crescere dal basso. Siamo sempre passati per la Encarnación con il naso all'insù, incuriositi da queste misteriose costruzioni e ammirati dalla tecnica degli operai acrobati, che si muovevano con abilità sulle impalcature. Però non abbiamo mai capito cosa succeedeva più su, oltre le coperture traforate come ricami: sapevamo di un ristorante e di un belvedere, che avrebbero aperto uno squarcio su una Siviglia insolita.
Ed è stata GiraldaTV, che per la prima volta ha mostrato le setas dall'alto, con bellissime riprese da un elicottero. E per la prima volta abbiamo potuto vedere da vicino il belvedere, da cui si ammireranno i tetti e le cupole di Siviglia, e i percorsi della copertura, da cui si potrà intravedere anche la sottostante plaza de la Encarnación.
E' una bella opera? Non lo è? Mah! Le opinioni divergono, difficile trovare una risposta unanime. Certo, che anche dall'alto, rispetto al reticolato arabo di Siviglia, con i patios labirintici degli isolati, queste setas continuano a essere un pugno in un occhio. Chissà se ci si abituerà.
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