lunedì 23 maggio 2011

Elezioni in Spagna: Bildu, il nostro successo implica la fine dell'ETA

Una delle grandi sorprese delle elezioni amministrative spagnole è il successo travolgente di Bildu, l'alleanza tra la izquierda abertzale, che ha appena divorziato dall'ETA, e le formazioni indipendentiste (e di lunga tradizione democratica e di rifiuto della violenza) come EA e A. Bildu è il primo partito di San Sebastián e di Guipúzkoa, la sua provincia ed è il secondo partito di Euskadi, appena alle spalle del PNV e davanti ai due partiti nazionali, PP e PSOE.
Secondo Pello Urizar, portavoce della coalizione, il successo alle urne implica "il ritiro definitivo dell'ETA". E' un successo che sarà a lungo termine, spiega, perché la formazione "non è una scommessa per il no, ma per costruire", insomma, arriva con le sue esigenze di indipendentismo, a cui non è disposta a rinunciare, ma vuole "anche gestire la cosa pubblica". Come e con chi? Urizar si è dichiarato consapevole dei possibili patti tra gli altri partiti per escludere Bildu dal potere. "Possibilità che succeda ci sono, sapevamo sin dall'inizio che Bildu arrivava per riordinare il panorama politico, cosa che generava un certo nervosismo".  Ma ha anche chiaro che "la società basca non capirebbe che il sostegno che ci ha dato sia frenato da patti di altre forze". Del resto, ha notato riferendosi all'alleanza PSE-PP che sostiene il lehendakari Patxi Lopez e che ha estromesso dal potere, per la prima volta dall'instaurazione della democrazia, il PNV, "tutti siamo coscienti del fatto che il patto PP-PSE nel Governo e Parlamento basco non è quello che sta ricevendo maggior simpatia e sostegno dai cittadini baschi; e immaginiamo che, se a questo patto si aggiunge il PNV, per attivare un veto contro Bildu, molti dei suoi stessi elettori non lo capirebbero".
In Guipúzkoa Bildu è la formazione più votata e ha tutte le intenzioni di governare. Il candidato alla presidenza della provincia Martín Garitano, non solo ha ringraziato i 300mila elettori che hanno scelto la formazione, ma ha anche dichiarato di essere aperto al dialogo con tutti i partiti. "Ringrazio gli elettori perché hanno fatto una scelta importante a favore di un processo che ci condurrà inesorabilmente alla normalizzazione politica e alla pace" ha detto. Per governare, però, la coalizione ha bisogno di formare alleanze con altri partiti e Garitano ha commentato che "bisogna mettere sul tavolo le proposte politiche" adeguate a ogni istituzione.
Al momento è difficile dire con chi si potrebbe alleare Bildu per governare Guipúzkoa, nel cui Parlamento ha ottenuto 22 dei 51 seggi, o a San Sebastián, dove ha ottenuto 8 dei 27 seggi e il 24% dei voti, lasciando al secondo posto il sindaco socialista Odón Elorza, da 20 anni al potere. Le ipotesi più probabili sono le alleanze con PNV o PSE-EE, ma è ancora troppo presto per avanzare ipotesi realistiche: lo choc di Madrid per il successo di Bildu è ancora troppo recente e la coalizione deve avere il tempo di mediare per dimostrarsi una credibile forza di Governo, definitivamente lontana dall'ETA.