"Maria del Rosario Cayetana Alfonsa Victoria Eugenia Francisca Fitz-James Stuart y de Silva, 18esima duchessa d'Alba e una delle donne più ricche di Spagna, ha deciso di rinunciare al suo patrimonio personale pur di sposare l'assai meno nobile, meno ricco e più giovane Alfonso Diez (con lei nella foto) che ha ben 24 anni di meno dei suoi 85. A persuadere la donna che vanta il maggior numero di titoli nobiliari del pianeta nel 2008 intervenne la casa reale che cercò di bloccare le nozze evidentemente ritenute "inappropriate" dalla stessa corona spagnola, oltre che dai sei figli che ora vedono sfumare la ricca eredità" così scrive repubblica.it, per spiegare gli ultimi movimenti di Casa de Alba. E si rimane decisamente perplessi perché il testo ne ha azzeccate davvero poche.
Sappiamo già da tempo che la Duchessa d'Alba è innamorata del funzionario pubblico Alfonso Diez, che intende fare di lui il suo terzo marito e che i sei figli, nati dal primo matrimonio con Luis Martinez de Irujo e di età compresa tra i 63 e i 43 anni, si oppongono ferocemente. Sappiamo anche che un paio di anni fa la Duchessa, decisa a sposarsi, anche contro la volontà dei figli, al grido "io non dico loro cosa fare, non vedo perché loro debbano dirlo a me", è ricorsa al re, a cui deve chiedere teoricamente permesso per sposarsi, essendo una Grande di Spagna, e in una bonaria conversazione telefonica Juan Carlos l'ha invitata a ripensarci, che "che cosa facciamo noi a quest'età". Stesso invito anche dalla regina Sofia, con cui doña Cayetana aveva avuto una conversazione privata alla Zarzuela. Ma, lo sappiamo un po' tutti, che siamo affascinati da questo singolare personaggio che è la donna più titolata di Spagna, la Duchessa non aveva la minima intenzione di ripensarci. Ha solo aspettato.
In questi tre anni di relazione con Alfonso ha viaggiato con lui e rafforzato il loro legame e piano piano ha convinto i sei figli. C'è stata una cena al Palacio de Liria, a Madrid, per avvicinare posizioni. La prima ad essere possibilista è stata Eugenia, l'ultimogenita, che ha ammesso la nuova felicità della madre e non ha escluso sviluppi futuri. Poi è toccato a Cayetano, l'ultimo maschio, che ha detto che sua madre può fare tutto quello che vuole con Alfonso, meno sposarsi con lui. Lo scoglio al matrimonio era l'eredità degli Alba, ovviamente. Il patrimonio secolare della famiglia si divide in una parte, indivisibile, riunita in una Fondazione che lo gestisce e che comprende castelli, palazzi e alcuni dei più grandi latifondi di Spagna, e in un'altra parte che forma il patrimonio personale della Duchessa, comprendente terreni, collezioni d'arte, fincas, proprietà agricole.
A marzo Alfonso Diez ha rinunciato con un documento legale a ogni possibile eredità, compresa la legittima, che potrebbe arrivargli alla morte di Cayetana, in caso di matrimonio. Per i sei figli della Duchessa è stato un notevole passo avanti, ma non sufficiente. Ci ha pensato allora doña Cayetana, poche settimane fa, con una mossa che non ha precedenti nella Casa de Alba, e probabilmente in nessuna casa aristocratica di così alto lignaggio.
Davanti a un notaio la Duchessa ha diviso il proprio patrimonio personale, intestandolo ai suoi sei figli e riservandosene l'usufrutto fino alla morte. Oggi i media spagnoli hanno rivelato i beni spettati a ogni figlio (repubblica.it deve aver ripreso la notizia da elpais.com, facendone un'insalatona). Così scopriamo che il prediletto Palacio de Las Dueñas di Siviglia andrà all'erede dell'erede, il 21enne Fernando Fitz-James Stuart y Solís, Duca d'Alba alla morte di suo padre Carlos. A lui, a Carlos, con il titolo spetteranno anche la Fundación Casa de Alba, con i palazzi e i beni che conserva, e varie fincas e latifondi che Cayetana gli ha intestato dalla sua eredità. Fincas anche per Alfonso e Jacobo, la residenza di Las Cañas, a Marbella, per Fernando, l'unico figlio che non si è sposato; il palazzo di Arbaizenea, a San Sebastián, la finca di suo padre e un cortijo, quello di Las Arroyuelas, in provincia di Siviglia, per Cayetano. Alla prediletta Eugenia, anima libera e liberale come lei, Cayetana ha intestato la casa di Ibiza e la finca La Pizana, regalatale in occasione del matrimonio con il torero Francisco Rivera Ordóñez. Una finca a testa è andata anche agli otto nipoti della Duchessa, ad eccezione di Fernando, futuro erede del titolo.
Con l'eredità sistemata e tutti i figli soddisfatti per la ripartizione fatta da Cayetana, le porte del terzo matrimonio sembrano spalancarsi. I cinque figli maschi, tutti attivamente impegnati nelle numerose imprese che gestiscono il patrimonio degli Alba, e tutti feroci oppositori del matrimonio della madre, molto più di Eugenia, continuano a non essere del tutto convinti della convenienza delle nozze di Cayetana con un uomo di 25 anni più giovane, di cui, sostanzialmente non si fidano ancora, anche se ammettono che fa felice la madre. Ma Cayetano, l'unico che si era pubblicamente dichiarato contrario, ha ammesso che se dovesse celebrarsi assisterà senza problemi.
E che il terzo matrimonio della Duchessa si celebri, non lo dubita nessuno. Si parla dell'autunno come data possibile, magari a settembre. Cayetana in questi giorni è in vacanza a Ibiza, nella casa che ha appena ceduto a Eugenia. I suoi bagni in bikini nel Mediterraneo sono tra i più fotografati dell'estate. Del resto, potrebbe essere la sua ultima estate da single, avendo ottenuto tutto quello che voleva, senza rinunciare affatto al suo patrimonio e senza mettere in pericolo l'eredità dei suoi figli e dei suoi nipoti.
Sappiamo già da tempo che la Duchessa d'Alba è innamorata del funzionario pubblico Alfonso Diez, che intende fare di lui il suo terzo marito e che i sei figli, nati dal primo matrimonio con Luis Martinez de Irujo e di età compresa tra i 63 e i 43 anni, si oppongono ferocemente. Sappiamo anche che un paio di anni fa la Duchessa, decisa a sposarsi, anche contro la volontà dei figli, al grido "io non dico loro cosa fare, non vedo perché loro debbano dirlo a me", è ricorsa al re, a cui deve chiedere teoricamente permesso per sposarsi, essendo una Grande di Spagna, e in una bonaria conversazione telefonica Juan Carlos l'ha invitata a ripensarci, che "che cosa facciamo noi a quest'età". Stesso invito anche dalla regina Sofia, con cui doña Cayetana aveva avuto una conversazione privata alla Zarzuela. Ma, lo sappiamo un po' tutti, che siamo affascinati da questo singolare personaggio che è la donna più titolata di Spagna, la Duchessa non aveva la minima intenzione di ripensarci. Ha solo aspettato.
In questi tre anni di relazione con Alfonso ha viaggiato con lui e rafforzato il loro legame e piano piano ha convinto i sei figli. C'è stata una cena al Palacio de Liria, a Madrid, per avvicinare posizioni. La prima ad essere possibilista è stata Eugenia, l'ultimogenita, che ha ammesso la nuova felicità della madre e non ha escluso sviluppi futuri. Poi è toccato a Cayetano, l'ultimo maschio, che ha detto che sua madre può fare tutto quello che vuole con Alfonso, meno sposarsi con lui. Lo scoglio al matrimonio era l'eredità degli Alba, ovviamente. Il patrimonio secolare della famiglia si divide in una parte, indivisibile, riunita in una Fondazione che lo gestisce e che comprende castelli, palazzi e alcuni dei più grandi latifondi di Spagna, e in un'altra parte che forma il patrimonio personale della Duchessa, comprendente terreni, collezioni d'arte, fincas, proprietà agricole.
A marzo Alfonso Diez ha rinunciato con un documento legale a ogni possibile eredità, compresa la legittima, che potrebbe arrivargli alla morte di Cayetana, in caso di matrimonio. Per i sei figli della Duchessa è stato un notevole passo avanti, ma non sufficiente. Ci ha pensato allora doña Cayetana, poche settimane fa, con una mossa che non ha precedenti nella Casa de Alba, e probabilmente in nessuna casa aristocratica di così alto lignaggio.
Davanti a un notaio la Duchessa ha diviso il proprio patrimonio personale, intestandolo ai suoi sei figli e riservandosene l'usufrutto fino alla morte. Oggi i media spagnoli hanno rivelato i beni spettati a ogni figlio (repubblica.it deve aver ripreso la notizia da elpais.com, facendone un'insalatona). Così scopriamo che il prediletto Palacio de Las Dueñas di Siviglia andrà all'erede dell'erede, il 21enne Fernando Fitz-James Stuart y Solís, Duca d'Alba alla morte di suo padre Carlos. A lui, a Carlos, con il titolo spetteranno anche la Fundación Casa de Alba, con i palazzi e i beni che conserva, e varie fincas e latifondi che Cayetana gli ha intestato dalla sua eredità. Fincas anche per Alfonso e Jacobo, la residenza di Las Cañas, a Marbella, per Fernando, l'unico figlio che non si è sposato; il palazzo di Arbaizenea, a San Sebastián, la finca di suo padre e un cortijo, quello di Las Arroyuelas, in provincia di Siviglia, per Cayetano. Alla prediletta Eugenia, anima libera e liberale come lei, Cayetana ha intestato la casa di Ibiza e la finca La Pizana, regalatale in occasione del matrimonio con il torero Francisco Rivera Ordóñez. Una finca a testa è andata anche agli otto nipoti della Duchessa, ad eccezione di Fernando, futuro erede del titolo.
Con l'eredità sistemata e tutti i figli soddisfatti per la ripartizione fatta da Cayetana, le porte del terzo matrimonio sembrano spalancarsi. I cinque figli maschi, tutti attivamente impegnati nelle numerose imprese che gestiscono il patrimonio degli Alba, e tutti feroci oppositori del matrimonio della madre, molto più di Eugenia, continuano a non essere del tutto convinti della convenienza delle nozze di Cayetana con un uomo di 25 anni più giovane, di cui, sostanzialmente non si fidano ancora, anche se ammettono che fa felice la madre. Ma Cayetano, l'unico che si era pubblicamente dichiarato contrario, ha ammesso che se dovesse celebrarsi assisterà senza problemi.
E che il terzo matrimonio della Duchessa si celebri, non lo dubita nessuno. Si parla dell'autunno come data possibile, magari a settembre. Cayetana in questi giorni è in vacanza a Ibiza, nella casa che ha appena ceduto a Eugenia. I suoi bagni in bikini nel Mediterraneo sono tra i più fotografati dell'estate. Del resto, potrebbe essere la sua ultima estate da single, avendo ottenuto tutto quello che voleva, senza rinunciare affatto al suo patrimonio e senza mettere in pericolo l'eredità dei suoi figli e dei suoi nipoti.