domenica 11 marzo 2012

La Colombia, paradiso degli animali migratori di entrambi gli emisferi

Quando l'emisfero boreale e quello australe cadono a turno nell'inverno, le loro specie migratorie hanno un paradiso che le aspetta, per godere del clima temperato necessario per la riproduzione e la sopravvivenza. Per entrambi gli emisferi del continente americano, questo paradiso è la Colombia. Nell'unico Paese sudamericano che è allo stesso tempo andino, amazzonico, caraibico e pacifico, passano ogni anno oltre 530 specie migratorie, dalle balene agli uccelli, passando per insetti di inaspettata bellezza; secondo i calcoli di due dei più importanti ricercatori del fenomeno, Juan Manuel Díaz Merlano e Carolina García Imhof, la Colombia è terra di passaggio per 275 specie di uccelli, 174 di pesce, 39 di insetti, 28 di pipistrelli, 8 di mammiferi acquatici e 6 di tartarughe. La loro destinazione possono essere le acque temperate del Pacifico, i terreni umidi della Ciénaga Grande di Santa Marta o, persino, la grande Bogotà, sui cui cieli volano uccelli migratori del NordAmerica e della Patagonia. La biodiversità della Colombia fa sì che il 10% degli animali del mondo l'abbia scelta come propria casa.
Gli animali migratori che si fermano in Colombia temporaneamente si sottopongono a viaggi massacranti: gli arenques e i tonni risalgono dal Brasile, passano per la Colombia e arrivano nel New England in meno di 60 giorni; alcune specie di farfalle volano fino all'isola di Pasqua, in pieno Oceano Pacifico, le tartarughe de La Guajira, la penisola che segna il confine caraibico con il Venezuela nuotano fino a una spiaggia del Costarica per deporre le loro uova; una volta è stata identificata nella Guyana una tartaruga, ritrovata 28 giorni più tardi nell'isola di Terranova, in Canada.
C'è un libro, uscito a gennaio, che racconta i fenomeni migratori di cui è protagonista il territorio colombiano; si intitola Colombia, paraíso de animales viajeros, è edito dal Banco de Occidente e mostra splendide immagini scattate da Angélica Montes e Daniel Uribe, che raccontano l'avventura di vivere e sopravvivere di migliaia di animali. Alcune immagini sono arrivate anche su Internet e sono una delizia per gli amanti della natura. Eccone alcune, altre ne trovate nella pagina che la rivista Credencial ha dedicato al libro.