venerdì 30 marzo 2012

Mario Vargas Llosa dona la sua biblioteca personale ad Arequipa, la sua città natale

Mario Vargas Llosa ha annunciato che donerà la sua biblioteca completa ad Arequipa, la sua città natale, in cui ha vissuto molto poco, ma a cui è, evidentemente, legatissimo. E' ad Arequipa che ha celebrato il Premio Nobel per la Letteratura vinto nel 2010, con i bagni di folla più autentici, ed è ad Arequipa che è tornato in questi giorni, per celebrare il 76° compleanno. Ed è in questa città del Perù meridionale, poco più di 1000 km a sud di Lima, che la sua grande biblioteca verrà infine raccolta, soprattutto per "l'immenso affetto" dedicatogli dopo il Premio Nobel.
Si tratta di oltre 30mila libri, attualmente distribuiti tra le case di Lima, Madrid e Parigi dello scrittore; in larga parte sono già catalogati, ognuno ha annotazioni personali di Vargas Llosa, "che mai avrei pensato che avrebbe letto qualcun altro"; è una biblioteca in cui si trovano "i libri classici e moderni della letteratura universale". E, ha commentato lo scrittore con umorismo, è una biblioteca non ancora completata: "Non ho alcun interesse a morire per ora, per cui la biblioteca è viva e continuerà a crescere ancora". I libri, pertanto, verranno regalati ad Arequipa "poco a poco". I primi arriveranno nella Ciudad Blanca in occasione del prossimo compleanno di Vargas Llosa e saranno custoditi in un edificio adiacente alla Biblioteca della città.
Mario Vargas Llosa avrà una grande presenza nella vita culturale cittadina nei prossimi anni. Non solo Arequipa ospiterà la sua biblioteca personale, ma trasformerà la sua casa natale in un Museo. Però lo stesso scrittore ha detto che non si aspetta un museo qualunque, ma "un'istituzione presente, viva". Lui si immagina non "un museo che preservi il passato, ma un'istituzione presente, in processo costante di aggiornamento" e spera che ci sia al suo interno "uno spazio che favorisca i recitals, le conversazioni, le conferenze, gli incontri tra scrittori, un mondo che mantenga vivo l'interesse e la preoccupazione per la cultura, l'arte e la creatività".  Se fosse pronto tra un anno anno, " per il prossimo compleanno si potrebbe inaugurare la casa-museo e consegnare una prima parte dei libri catalogati" ha commentato lo scrittore.
Mario Vargas Llosa è arrivato ad Arequipa con la moglie Patricia, i figli e i nipoti; tutti insieme hanno visitato la valle del Cola, una delle grandi attrazioni turistiche del Perù meridionale, per il trekking e gli avvistamenti del condor. In città ha partecipato a varie attività pubbliche, come l'inaugurazione della prima scuola di cucina e amministrazione del Centro de Desarrollo Humano Nueva Arequipa, con lo chef Gastón Arcurio, dove è stato sorpreso da una torta di compleanno e il tradizionale Happy Birthday; ha anche partecipato alla premiazione della prima edizione del concorso letterario che porta il suo nome.