lunedì 2 aprile 2012

E a Siviglia la Semana Santa inizia sotto la pioggia

Dopo un febbraio e un marzo primaverili e quasi senza pioggia, il pensiero di mezza Siviglia si è rivolto preoccupato alla Semana Santa. Siviglia è una città che, nonostante si vanti continuamente del bel tempo e del calor, vive chiedendo pioggia. Piove troppo poco in Andalusia, lo sappiamo tutti e tutti sappiamo che di tanto in tanto ci vogliono piogge e temporali per le campagne e per i depositi d'acqua. Ma piove così poco che persino gli stranieri, soprattutto nordici in cerca di sole, di tanto in tanto guardano il cielo e si chiedono preoccupati: "Ma non piove mai?"
E con la mancanza di poggia di febbraio e marzo, un po' tutti abbiamo iniziato a pensare con orrore "non è che si mette a piovere proprio in Semana Santa?!"
Adesso, parliamoci chiaro, la Semana Santa senza almeno una giornata con pesanti nuvoloni neri che corrono da Siviglia a Triana, facendo grigio e fosco il Guadalquivir, non è una Semana Santa. Non esiste non assistere almeno a una processione con il suo intenso profumo d'incenso e di fiori, le sue trombe e le sue candele, sotto il cielo nero che minaccia un acquazzone. L'atmosfera è talmente plumbea, che rende tutto il senso della Passione, del dolore di Gesù Cristo avviato verso il patibolo, nella sua settimana di maggior gloria. Ma un conto è un giorno, un conto è come l'anno scorso, l'anno più choccante che si possa ricordare: due sole processioni uscite durante tutta la settimana e la Madrugá completamente annullata per pioggia. Non succedeva dal 1933, che la Settimana Santa rimanesse senza Madrugá (e allora era stato per ragioni politiche). Una Semana Santa senza Esperanza de Triana, senza la Macarena, senza il Gran Poder, il Cristo de Los Gitanos ed El Silencio non esiste. Può essercene una, ma due consecutive sono troppe per qualunque sivigliano.
Così, da quando la primavera si è resa conto che deve portare anche la pioggia e ha deciso di farlo proprio in Semana Santa (le previsioni parlano di una Semana Santa bagnata da almeno una settimana), il timore diffuso è un altro 2011. Ieri, prima giornata di processioni, è stata giornata di pioggia. Sono uscite solo un paio di Hermandades, tra un acquazzone e l'altro, le altre hanno preferito lasciar perdere. Oggi le previsioni danno una probabilità di pioggia del 70% e la maggior parte delle Hermandades ha deciso di non uscire, dopo aver rimandato la decisione fino all'ultimo.
Uno dei lettori più antichi di Rotta a Sud Ovest e innamorato di Siviglia, per la prima volta in città per la Semana Santa, ha raccontato per email la folle giornata del Domingo de Ramos, la Domenica delle Palme, alla ricerca di una Hermandad che decidesse di uscire e con la pioggia come compagna non richiesta.
"Siamo andati al Parque per vedere La Paz, ma ha deciso di non uscire. Poi rapidamente a Plaza San Julián per vedere La Hiniesta; il tempo sembrava un po' in miglioramento tant'è vero che dopo una proroga hanno deciso di uscire (mentre Jesús Despojado e La Borriquita decidevano di non uscire), e dopo la Cruz de Guia e i primi nazarenos già fuori dalla chiesa è iniziato uno scroscio d'acqua proprio mentre il Cristo de la Buena Muerte era sulla porta in procinto di uscire. E così sono dovuti rientrare tutti precipitosamente. Quindi sotto la pioggia siamo andati a Calle Sol per vedere La Cena. Quindi vista la situazione "triste" (pioveva di brutto), ci siamo trasferiti a Plaza Carmen Benítez per vedere se usciva San Roque. Qui la polizia aveva già chiuso la Avenida, ma è ricominciato a piovere abbastanza forte" ha raccontato per email.
Nonostante il maltempo e la delusione per questa sua prima Semana Santa rovinata dalla pioggia, è riuscito a scattare alcune fotografie, che ha mandato a Rotta a Sud Ovest. Muchisimas gracias!
E gli appassionati della Semana Santa sivigliana possono seguire le processioni, sperando che la pioggia la pianti, su GiraldaTV.es