A memoria non è mai successo che un sovrano in carica abbia chiesto scusa al proprio popolo per il suo comportamento. Lo ha fatto oggi re Juan Carlos, cercando di recuperare l'affetto e la simpatia degli spagnoli, perduti per una battuta di caccia in Africa, proprio mentre la Spagna vive il momento più duro della crisi economica e si trova ad affrontare nuovi, durissimi tagli della spesa sociale.
Il re è stato dimesso dalla clinica USP San José di Madrid, dove lo scorso fine settimana è stato operato per una frattura al bacino, provocata da una caduta accidentale, durante la sua vacanza nel Botswana.
In piedi, camminando con le stampelle, in apparente buona salute, il re ha lasciato la sua stanza d'ospedale e si è fermato pochi istanti davanti alle telecamere. Al giornalista che gli chiedeva come stava, Juan Carlos ha risposto: "Sto molto meglio. Ringrazio lo staff medico e la clinica per come mi hanno trattato. Sto desiderando riprendere i miei doveri e… mi spiace molto, mi sono sbagliato e non succederà di nuovo. Grazie a tutti voi, per essere stati qui per tanto tempo".
Viste le feroci polemiche suscitate dal suo viaggio e le critiche provenienti anche da testate tradizionalmente alleate come El Pais o o ABC e viste le reazioni imbarazzate dei leaders di Governo e opposizione, la Zarzuela stava valutando da giorni la risposta più adeguata. Il re, che è sempre stato informato di quello che si stava dicendo della sua battuta di caccia, dato che, come hanno informato i figli in questi giorni, "legge e guarda la televisione", ha preferito chiedere scusa personalmente, piuttosto che affidarsi a un freddo comunicato: la sintonia con l'opinione pubblica si ristabilisce con un gesto personale, vedendo il re che chiede scusa e cerca di ristabilire il contatto perduto con la sua gente.
Secondo i medici tutto procede per il meglio, il re si sta recuperando bene, tanto da potersi muovere in maniera indipendente, aiutandosi con le stampelle. E' previsto che venerdì riprenda le sue attività istituzionali alla Zarzuela: lo aspetta il tradizionale appuntamento settimanale con il Presidente del Governo Mariano Rajoy, di ritorno dalla visita ufficiale in Colombia e Messico.
Il re è stato dimesso dalla clinica USP San José di Madrid, dove lo scorso fine settimana è stato operato per una frattura al bacino, provocata da una caduta accidentale, durante la sua vacanza nel Botswana.
In piedi, camminando con le stampelle, in apparente buona salute, il re ha lasciato la sua stanza d'ospedale e si è fermato pochi istanti davanti alle telecamere. Al giornalista che gli chiedeva come stava, Juan Carlos ha risposto: "Sto molto meglio. Ringrazio lo staff medico e la clinica per come mi hanno trattato. Sto desiderando riprendere i miei doveri e… mi spiace molto, mi sono sbagliato e non succederà di nuovo. Grazie a tutti voi, per essere stati qui per tanto tempo".
Viste le feroci polemiche suscitate dal suo viaggio e le critiche provenienti anche da testate tradizionalmente alleate come El Pais o o ABC e viste le reazioni imbarazzate dei leaders di Governo e opposizione, la Zarzuela stava valutando da giorni la risposta più adeguata. Il re, che è sempre stato informato di quello che si stava dicendo della sua battuta di caccia, dato che, come hanno informato i figli in questi giorni, "legge e guarda la televisione", ha preferito chiedere scusa personalmente, piuttosto che affidarsi a un freddo comunicato: la sintonia con l'opinione pubblica si ristabilisce con un gesto personale, vedendo il re che chiede scusa e cerca di ristabilire il contatto perduto con la sua gente.
Secondo i medici tutto procede per il meglio, il re si sta recuperando bene, tanto da potersi muovere in maniera indipendente, aiutandosi con le stampelle. E' previsto che venerdì riprenda le sue attività istituzionali alla Zarzuela: lo aspetta il tradizionale appuntamento settimanale con il Presidente del Governo Mariano Rajoy, di ritorno dalla visita ufficiale in Colombia e Messico.