venerdì 24 agosto 2012

La campagna spagnola contro Ryanair, tra atterraggi d'emergenza e controdenunce

Al principio sono stati tre atterraggi d'emergenza all'aeroporto di Valencia, il 26 luglio scorso. Lo hanno riportato anche i giornali italiani e probabilmente lo ricorderete. A causa di una tempesta elettrica sull'aeroporto di Madrid, una dozzina di voli sono stati deviati su Valencia e, prima di arrivare sull'aeroporto mediterraneo, tre aerei di Ryanair hanno lanciato il mayday per mancanza di carburante e hanno ottenuto la priorità d'atterraggio (si è poi saputo che i tre voli provenivano da Palma di Maiorca, Stoccolma e Londra).
Da allora non c'è giorno che Ryanair non sia sui giornali spagnoli.
Martedì scorso i passeggeri già imbarcati sul volo Valencia-Charleroi (Bruxelles, per Ryanair), sono stati sbarcati d'urgenza perché da una delle ali scendeva carburante a fiotti. Secondo Ryanair si è trattato di un'avaria che è stata controllata da un ingegnere addetto e che ha ritardato di circa un paio d'ore il volo; secondo il passeggero Miguel Ángel Cubillos, che ha denunciato il fatto ai media, la causa di tutto è il fatto che tra l'atterraggio e il decollo per il volo successivo Ryanair lascia passare solo mezz'ora, "che non dà ai piloti neanche il tempo di sgranchirsi le gambe; ovvio che possano succedere incidenti di questo genere".
Poi ci sono altri incidenti segnalati in questi giorni. Per esempio, il 19 agosto Ryanair ha tenuto chiusi in aereo, per oltre due ore, in attesa dell'ok per il decollo, i passeggeri del volo Eindhoven-Maiorca, con una temperatura interna che ha raggiunto i 38°C, perché non è stata accesa l'aria condizionata. E, pubblica oggi elconfidencial.com, a Barcellona si è sfiorata la tragedia a maggio, quando un aereo di Ryanair in fase di atterraggio ha rischiato lo scontro con uno di Air France, che si stava muovendo per raggiungere la pista di decollo; la colpa di questa collisione, fortunatamente mancata, non era ovviamente dei piloti dei due aerei o delle loro compagnie, ma della torre di controllo di El Prat (l'articolo però lo ha detto solo nella sua seconda parte, attirando tutta l'attenzione con un titolo che accusava Ryanair di essere stata prossima allo scontro con un aereo di Air France a Barcellona).
Al leggere i commenti, Ryanair gode in Spagna di pessima reputazione. Tutti giurano che non voleranno mai con gli irlandesi, che manca solo la statistica a chiudere i conti con le compagnie low-cost, che prima o poi qualcosa di brutto succederà, visto che gli irlandesi giocano sempre sul filo del rasoio, che bisogna apprezzare davvero poco la vita per volare con Ryanair. E io non lo so come Ryanair si sia guadagnata questa fama. Mi è capitato spesso di volare con la compagnia, l'ho fatto verso la Spagna, la Germania e il Benelux.
Ryanair ha regole chiarissime: il biglietto di base costa molto poco, se si vogliono ulteriori servizi bisogna pagarli e il prezzo è scritto chiaramente. Per cui se si arriva all'aeroporto con un bagaglio che non rispetta le misure indicate e bisogna pagare la multa, non è colpa di Ryanair, ma di chi non rispetta le regole che la compagnia mette in chiaro ancora prima dell'acquisto del biglietto. Idem se si arriva all'aeroporto senza il foglio del check-in in mano: se la compagnia dice che pagherai 50 euro perché non hai il check-in di carta in mano, non gliene frega niente che ce l'hai in .pdf sul cellulare, non è la stessa cosa; le regole sono chiare e se devi sborsare 300 euro, perché siete in sei e non hai il check-in di carta, è inutile che scrivi sul Facebook di Ryanair, perché hai torto. Le regole si rispettano, anche perché si sono accettate al momento dell'acquisto del biglietto. Per cui io non ho alcuna pena, anzi, mi irritano profondamente e le manderei a stendere, per quelle signore che si presentano trafelate all'imbarco, con un paio di borse e, davanti alle hostess che dicono loro che devono avere un solo bagaglio, sbuffano per la mancanza di comprensione e cercano la complicità degli altri passeggeri (e fanno perdere loro tempo!). Le regole sono chiare, se non ti piacciono, non compri il biglietto di Ryanair.
Nei miei voli, Ryanair è sempre stata più puntuale di Iberia, per esempio, e, a differenza di Iberia, non mi ha mai perso i bagagli. Iberia tende a partire da Torino con un'ora di ritardo, se si ha suerte, altrimenti è pure peggio, per cui a Madrid costringe a fare le corse da un capo all'altro della T-4 per riuscire a prendere al volo il volo per Siviglia e, da parte sua, non riesce a imbarcare i bagagli e te li fa avere in nottata o il giorno dopo, costringendoti a perdere un'intera giornata perché "non si sa" quando passano a consegnarti la valigia. Le ultime volte che ho volato con Iberia è stata la regola. Ed è una delle ragioni per cui preferisco ormai volare su Madrid e raggiungere Siviglia con l'AVE. Ryanair parte puntuale e, siccome si attribuisce ben due ore e mezza per arrivare a Madrid, quando in realtà ci vogliono scarsi un'ora e cinquanta, quando atterra a Barajas ti dice trionfante che è arrivata puntuale (te credo!). Ma, a parte questo e a parte che sull'aereo l'equipaggio tenta di venderti qualunque cosa (ma basta ignorarlo, perché ancora non passa poltrona per poltrona), non ricordo di essere mai stata trattata male né di aver mai trovato un personale poco gentile. Anzi.
Pensando velocemente all'esperienza con Ryanair, ricordo il maggio in cui i voli di mezza Europa sono stati paralizzati dal vulcano irlandese dal nome impronunciabile. Dovevo volare a Madrid: arrivo all'aeroporto di Caselle e la prima cosa che vedo è il volo di Ryanair cancellato e gli altri in programma rimandati a orari improponibili per i rispettivi passeggeri (c'era chi si doveva passare la giornata in aeroporto, praticamente); torno a casa e, nella mia casella di posta, Ryanair mi aveva già dato tutte le istruzioni per spostare il volo o annullarlo, con tutte le indicazioni per la restituzione dei soldi. E' andato tutto come indicato in quella email, le persone che dovevano volare con me hanno riavuto i loro soldi nei tempi previsti, io ho potuto spostare il mio volo senza alcuna difficoltà.
La cosa curiosa di questa serie di incidenti di Ryanair denunciati sulla stampa spagnola è che si è verificata o in Spagna o in voli in partenza dalla o in arrivo in Spagna. Possibile che il problema di Ryanair sia la Spagna?! Solo lì la compagnia sta avendo una mazzata dietro l'altra e nel resto d'Europa non ci sono denunce simili? Gli spagnoli sono più attenti e gli altri europei sono indifferenti alla sicurezza? Al leggere tanti articoli e tanto livore nei confronti della compagnia irlandese, appena interrotti da chi osa dire che vola su Ryanair e si è sempre trovato bene, un dubbio viene. E poi si scopre che tra i più attivi a denunciare le presunte pressioni che i piloti sotto contratto con Ryanair subiscono per risparmiare il carburante e le presunte audacie degli irlandesi con i protocolli di sicurezza, c'è il Sindacato dei Piloti Spagnoli, impegnato contro Iberia per mantenere gli alti stipendi dei propri membri e in lotta contro la compagnia low-cost creata dalla compagnia di bandiera. Insomma, il fine delle denunce contro Ryanair sarebbe la difesa degli interessi dei piloti spagnoli, possibile solo con il favore mediatico e con la gogna della vera rivale di Iberia (Ryanair è la prima compagnia spagnola per trasporto passeggeri). Nel web c'è chi si lamenta per questa pubblicità negativa che si sta facendo a Ryanair, perché "il turismo è l'ultima cosa che ci è rimasta che funziona e così si fanno scappare i turisti delle low-cost", c'è chi ricorda motori in avaria e ritardi abissali di Iberia e compagnie spagnole di corto raggio.
Il presidente di Ryanair, Michael O'Leary, è sceso in campo ieri, con una conferenza stampa a Madrid in cui ha spiegato per l'ennesima volta che la sua compagnia rispetta tutti i protocolli di sicurezza, che i tre aerei atterrati in emergenza a Valencia avevano carburante per un'altra mezz'ora di volo, che la sicurezza dei suoi passeggeri è prioritaria per Ryanair, visto che le statistiche sono il suo miglior biglietto da visita. Per questo O'Leary ha già annunciato una querela contro il sindacato dei Piloti spagnoli per diffamazione (denuncia anche per il comandante Ruiz, che in un'intervista all'ABC, al link già segnalato è in italiano, aveva denunciato le pressioni di Ryanair ai piloti per il risparmio del carburante) e ha ricordato che solo l'Irlanda può revocare a Ryanair il permesso di volare (nei giorni scorsi i media spagnoli avevano ipotizzato la revoca da parte della Spagna). 
Poi su Twitter Raquel del Rosario annuncia non si sa quanto divertita, ma evidentemente aggiornatissima sull'argomento del momento: "Amo il rischio, sto per volare a Santiago con Ryanair!" Lei è arrivata e ha già cantato lì.
Tra qualche giorno toccherà a me. Speriamo bene.