domenica 12 agosto 2012

Medaglia d'Oro a Londra 2012: il Messico vince finalmente qualcosa di importante nel calcio

Inizio a sospettare di avere la capacità di far diventare realtà i miei incubi sportivi (o, meglio, calcistici) in rapporto con i Paesi di lingua spagnola. La Spagna campione del mondo e d'Europa. Il Messico campione olimpico. Gli dèi mi hanno risparmiato per ora soltanto la Spagna campione olimpica di basket (ma non so se sono gli dèi o il Dream Team di questi anni, ma magari qualcuno potrebbe dirmi che sono la stessa cosa); niente di personale contro Pau Gasol, che dopo Rafael Nadal è il mio campione spagnolo preferito, il problema è sempre lo stesso: la sopravvivenza all'arroganza dei tifosi spagnoli in caso di successo dei loro campioni. Vorrei poter dire a Pau e alla ÑBA che sarà per la prossima volta, ma temo già la spocchia in caso di vittoria e allora non so.
I messicani sono un po' gli spagnoli d'America. Nel senso che non hanno mai vinto e si credono il Brasile. Le prime volte che parlavo di calcio con un messicano rimanevo choccata: trattavano con disprezzo tutte le Nazionali, l'Italia in primis, of course, e non avevano voglia di perdere tempo a parlare degli altri, perché il problema era uno solo, se il Tri (così chiamano la loro Nazionale dai tre colori, verde, bianco e rosso, come i nostri) sarebbe stato finalmente campione del mondo. Frequentavo spesso i forum di Univisión e lo stesso sito di Univisión, la più importante tv statunitense di lingua spagnola, rivolta alla comunità ispanica e, dunque, fortemente messicanizzante nei contenuti a causa della schiacciante maggioranza dei messicani tra gli emigrati ispanici degli USA. E rimanevo basita al leggere esaltazioni e convinzioni che volevano il Messico ai vertici del calcio mondiale. Che, poi, con tutto il rispetto, io non ricordo neanche una partita storica del Messico. Per me il Messico è Italia-Germania 4-3 e le notti di Puebla (ah, Red Canzian!), ma imprese del Tri... como que no. In questi anni di frequentazioni ispaniche il Messico è ve-lo-facciamo-grande-così nei forum e l'uscita agli ottavi contro l'Argentina (destinata a perdere ai quarti dalla Germania, e vabbe'...); l'anno scorso il Messico è stato Nazionale invitata in Coppa America e le ha prese da tutti, uscendo tristemente al primo turno, tra la costernazione dei suoi tifosi, convinti che sarebbero andati a insegnare a giocare al pallone al Brasile (quando vi dico che sono gli spagnoli d'America...).
Alle Olimpiadi la grande sorpresa è stata l'eliminazione della Spagna al primo turno, senza una vittoria e senza un gol fatto; gli spagnoli sono stati traumatizzati più da questa cocente delusione che dal fatto che per quasi una settimana non hanno vinto una medaglia. Non appena è uscita la Spagna, sono stata assalita dall'incubo, mamma-mia-adesso-senti-i-messicani, convinti che vinceranno loro! Rapida scorsa alle squadre presenti alle Olimpiadi (si vede che mi interessano, eh?), perché, visto che la Spagna ha giocato contro Honduras, Giappone e Marocco e la Gran Bretagna ha vinto contro il Gabon, il livello non dev'essere di quelli storici, e rassicurazione: c'è il Brasile. Infatti la finale è stata Messico-Brasile e ha vinto il Messico per 2 a 1 in un secondo tempo che peccato aver perso.
Il Tri per la prima volta nella sua storia vince l'oro olimpico e, detto anche ai messicani, qualcosa di convincente e che vale la pena. Sì, perché se a un messicano dici di piantarla, che non hanno mai vinto niente e il Brasile neanche li vede, ti risponde piccatissimo che non so quante Golden Cup hanno vinto; e come si è già detto su Rotta a Sud Ovest, la Golden Cup è il Campionato di Calcio di NordAmerica, CentroAmerica e Caraibi, che, oltre a Messico e Stati Uniti, raccoglie anche squadre temibilissime come Belize, El Salvador, Guatemala (con tutto il rispetto), per cui è ovvio che Messico e USA si dividano le vittorie e aspettino poi gli inviti della Copa América per giocare sul serio a calcio. Per cui a vincere le Golden Cups non è che ci sia tutto questo merito (i messicani hanno vinto anche una o due Federation Cups, questa Coppa che nessuno si fila e che in Spagna e in Italia era bellamente ignorata fino al 2009, quando una come Campione d'Europa e l'altra come Campione del Mondo, sono state invitate a parteciparvi... il Messico è ovviamente un habitué, alternato agli USA, come vincitore della Golden Cup).
Il successo messicano è stato celebrato da tutti i media di lingua spagnola, sia in Europa che in America, sia per l'impresa del Messico, finalmente vincente, sia perché se a battere il Brasile è un Paese hermano, fratello, la soddisfazione e la goduria sono ancora più grandi. Ci si è messo pure The Economist, che in un articolo da Londra, rilanciato dal presidente messicano Felipe Calderón su Twitter, si chiede se la vittoria del Messico indica anche un avvicendamento ai vertici economici dell'America Latina.
Ieri, a celebrare il successo messicano, sono stati in tanti nei forum ispanici. "Bravi, soprattutto perché avete battuto i brasiliani che si credono i migliori del mondo!" ha scritto qualcuno di chissà quale Paese di lingua spagnola. E vedete come non si possa mai gioire troppo per un successo messicano o spagnolo nel fútbol: a ver, bonita/o, il Brasile ha vinto 5 titoli mondiali, più di qualunque altra nazionale, e un certo numero di Copa América, più di qualunque altra nazionale sudamericana. Come si può dire... non è che creda di essere il migliore del mondo, è che è il migliore del mondo, i numeri non mentono e non sono soggetti a ideologie. Che fanno pesare che sono i migliori? Può darsi, ma immaginati quanto sia più pesante sopportare chi avendo appena iniziato a vincere si crede il Brasile...
Comunque, considerazioni a parte, felicidades, México, che mi sei sempre simpatico e trovare queste foto dall'Angel de la Independencia di Città del Messico, in festa dopo l'oro olimpico, mi ha fatto pensare a cosa mai combinerai se dovessi mai vincere un Mundial (ok, quando vincerai un Mundial).
Dalla galleria fotografica di terra.com.mx