Adesso, la prima cosa da dire è che lanciare un'attrice spagnola giovane, bella
e versatile, definendola l'erede di Penélope Cruz è un po' forzato. Più che altro perché Penélope Cruz ha solo 37 anni e tutta una carriera da
gestire e da sviluppare davanti a sé. Ma.
In Spagna è impossibile guardare a una giovane attrice o a un giovane attore senza pensare al trio di punta del cinema locale: Penélope Cruz, Antonio Banderas, Javier Bardem. E trovatemi voi un Paese europeo di lingua non inglese che abbia saputo imporre con tanta forza i propri talenti a Hollywood, fino a farli diventare icone internazionali, riconosciute con il solo nome (fa eccezione Javier Bardem, che anche in patria tutti conoscono come Bardem).
Per cui si capisce che con una base simile si cerchi nella nuova generazione i possibili emuli di quel trio perfetto e imbattibile, che ha messo in riga Hollywood e il glamour internazionale (sempre con l'eccezione di Bardem, che ha probabilmente più talento degli altri due, ma che di glamour non ne sprizza tantissimo).
I nuovi divi del cinema spagnolo nascono soprattutto dalla televisione, vera e propria palestra di talenti, che, nel balzo sul grande schermo, scoprono le proprie potenzialità. E tra le giovanissime che si stanno affermando tra cinema e tv, Blanca Suárez è quella che sembra avere più bellezza, talento e carisma per affermarsi. Quanto è importante il carisma in questo mestiere di sogni e inganni? E' essenziale. Puoi essere bella, puoi aver talento, ma se non sei capace di attrarre e di creare empatia, non vai molto lontano. Prendiamo Penélope, non è bellissima, non è una grande attrice, eppure la guardi e senti il suo magnetismo, quest'aura che la rende diversa. Tra le attrici che si muovono intorno ai 25 anni, Blanca Suárez sembra al momento l'unica dotata di questo dono.
Dopo la televisione, che l'ha lanciata con la serie El internado e tra poco la rivedrà su El barco, la serie che saggiamente né lei né il coprotagonista Mario Casas hanno abbandonato, nonostante il successo, se n'è accorto anche il cinema. Sul grande schermo Blanca è stata già chiamata diverse volte, spaziando da film onirici e surreali come Carne de Neón agli inevitabili racconti della Guerra Civile, come Miel de Naranja, fino ad Almodóvar, che l'ha voluta nei suoi due ultimi film, La piel que habito e l'imminente Los amantes pasajeros, in uscita l'8 marzo.
Se ne sono accorte anche le riviste, che la chiamano volentieri per sessioni fotografiche di grande fascino; non c'è testata femminile che non l'abbia voluta nelle sue pagine, stia o non stia lanciando un film. L'apoteosi è arrivata con Hola, che l'ha voluta come ragazza Gucci in un servizio fotografico di poche settimane fa. Però le foto che propongo qui sono di Woman (dal forum di Blanca di foros.vogue.es, che le ha pubblicate); ed è diffcile sapere se sia davvero la nuova Penélope Cruz, ma le basi per una carriera da nuova star spagnola del cinema internazionale, Blanca le sta davvero mettendo tutte.
In Spagna è impossibile guardare a una giovane attrice o a un giovane attore senza pensare al trio di punta del cinema locale: Penélope Cruz, Antonio Banderas, Javier Bardem. E trovatemi voi un Paese europeo di lingua non inglese che abbia saputo imporre con tanta forza i propri talenti a Hollywood, fino a farli diventare icone internazionali, riconosciute con il solo nome (fa eccezione Javier Bardem, che anche in patria tutti conoscono come Bardem).
Per cui si capisce che con una base simile si cerchi nella nuova generazione i possibili emuli di quel trio perfetto e imbattibile, che ha messo in riga Hollywood e il glamour internazionale (sempre con l'eccezione di Bardem, che ha probabilmente più talento degli altri due, ma che di glamour non ne sprizza tantissimo).
I nuovi divi del cinema spagnolo nascono soprattutto dalla televisione, vera e propria palestra di talenti, che, nel balzo sul grande schermo, scoprono le proprie potenzialità. E tra le giovanissime che si stanno affermando tra cinema e tv, Blanca Suárez è quella che sembra avere più bellezza, talento e carisma per affermarsi. Quanto è importante il carisma in questo mestiere di sogni e inganni? E' essenziale. Puoi essere bella, puoi aver talento, ma se non sei capace di attrarre e di creare empatia, non vai molto lontano. Prendiamo Penélope, non è bellissima, non è una grande attrice, eppure la guardi e senti il suo magnetismo, quest'aura che la rende diversa. Tra le attrici che si muovono intorno ai 25 anni, Blanca Suárez sembra al momento l'unica dotata di questo dono.
Dopo la televisione, che l'ha lanciata con la serie El internado e tra poco la rivedrà su El barco, la serie che saggiamente né lei né il coprotagonista Mario Casas hanno abbandonato, nonostante il successo, se n'è accorto anche il cinema. Sul grande schermo Blanca è stata già chiamata diverse volte, spaziando da film onirici e surreali come Carne de Neón agli inevitabili racconti della Guerra Civile, come Miel de Naranja, fino ad Almodóvar, che l'ha voluta nei suoi due ultimi film, La piel que habito e l'imminente Los amantes pasajeros, in uscita l'8 marzo.
Se ne sono accorte anche le riviste, che la chiamano volentieri per sessioni fotografiche di grande fascino; non c'è testata femminile che non l'abbia voluta nelle sue pagine, stia o non stia lanciando un film. L'apoteosi è arrivata con Hola, che l'ha voluta come ragazza Gucci in un servizio fotografico di poche settimane fa. Però le foto che propongo qui sono di Woman (dal forum di Blanca di foros.vogue.es, che le ha pubblicate); ed è diffcile sapere se sia davvero la nuova Penélope Cruz, ma le basi per una carriera da nuova star spagnola del cinema internazionale, Blanca le sta davvero mettendo tutte.
