lunedì 22 ottobre 2012

Turismo a Siviglia: le visite guidate a Itálica, con il Cotidiana Vitae di 18 secoli fa

Un articolo su el Correo de Andalucia e scopro una nuova proposta turistica da inserire nel mio taccuino sivigliano e da segnalare agli aficionados di Siviglia, che programmano una vacanza in città. Dal 4 novembre 2012 partiranno le visite guidate a Itálica, il più importante sito archeologico romano della provincia e uno dei più apprezzabili di tutta la Spagna, all'essere la cittadina in cui sono nati gli imperatori Traiano e Adriano.
A organizzare le visite è il Centro Temático "Cotidiana Vitae", per il quale è impossibile non sentire curiosità, viste le promesse del suo nome latino.
Cercando nella Rete si scopre che il Centro Temático si trova a Santiponce, la cittadina a 8 km di Siviglia, sul cui territorio si trovano i resti di Itálica; è stato inaugurato un paio di anni fa in Plaza de la Constitución 11, per raccontare ai visitatori la vita della città romana di 18 secoli fa. Una grande cartina geografica inserisce la Bética romana nell'Impero, "ma anche al di là dell sue frontiere, dai germani ai daci, in Europa, a Teotihuacán in America, ai pigmei in Africa e l'impero cinese, tra gli altri". Un video ricostruisce virtualmente la città romana, dalle rovine fino al suo momento di massimo splendore, nel II secolo. Terminato il video, ci si trova in una strada romana, su cui si affacciano tabernae, termae e case perfettamente ricostruite, con "gli stessi materiali, colori, tessiture e architetture, con banchi di tessili e frutta, con iscrizioni sulle parete su persone e associazioni, con scalinate in cui un maestro insegna a un alunno, porte, pavimenti ". C'è anche la ricostruzione di una casa romana, con l'atrio e il peristilio, centro della vita quotidiana e intorno al quale si distribuivano tutti gli ambienti, le stanze private, il culto degli antenati, il triclinio per la vita sociale e i pasti, le cucine, tutto ricreato con materiali fedeli a quelli romani. Le visite guidate, ogni ora, permettono di capire meglio architetture e abitudini romane, quando l'Andalusia non esisteva ancora e questi territori collinosi, bagnati dal grande fiume, si chiamavano Bética (e il Guadalquivir era il Betis). Dunque sembra già da adesso irrinunciabile una visita guidata a Itálica con il Centro Temático.
Si inizierà il 4 novembre, si diceva, e il servizio sarà regolare ogni prima domenica del mese, alle 11 del mattino. Memorias de Roma, questo il titolo dato alla proposta turistica, inizia al Centro de Interpretación Cotidiana Vitae, da cui si arriva al Sito Archeologico di Itálica con un trenino turistico, che permetterà di vedere anche le Terme Minori e lo splendido Monasterio de San Isidoro del Campo, così grandioso che attira gli sguardi dei turisti e gli autisti degli autobus suburbani, che collegano Santiponce a Siviglia, lo segnalano orgogliosi non appena si accorgono di avere davanti uno straniero ("Deve vederlo!" mi ha detto una volta un autista sorridente. "Ci è già stata?" mi ha chiesto un altro, facendomi una smorfia di disaccordo quando gli ho risposto di no).
A Itálica si visita l'anfiteatro, uno dei meglio conservati della Spagna (è conservato anche meglio del Colosseo, perché dall'arena risultano perfettamente leggibili gli spalti per gli spettatori); quindi si visiteranno la Casa dell'Esedra e la Casa degli Uccelli, chiamate così dai temi degli splendidi mosaici conservati in loco, all'aperto (i mosaici più spettacolari trovati a Itálica sono nel Museo Archeologico di Siviglia, che merita una visita anche solo per la loro presenza, insieme alle statue, la miglior lezione mai vista circa l'efficacia della propaganda romana nelle province).
Dopo la visita guidata a Itálica, c'è quella al Centro Temático, che permette di dare una terza dimensione a quanto visto.
Il biglietto costa 10 euro per gli adulti, 5 per i bambini tra i 5 e i 12 anni; i più piccoli, fino a 5 anni, non pagano. Info per email info@cotidianavitae.com; Cotidiana Vitae ha anche una bella pagina su Facebook; attualmente ha in prima pagina una bella raccolta di fotografie del Colosseo, presentato come "la versione monumentale del nostro anfiteatro" (chi gliel'avrebbe mai detto al Colosseo? Ma so' spagnoli, li conosciamo già e li amiamo lo stesso).