venerdì 18 luglio 2008

Amaia Salamanca, messa in ombra da Miguel Angel Silvestre: "Non sono la ragazza del Duque!"

1.jpg (12234 byte)Alta e longilinea. Bionda con gli occhi azzurri e il viso angelico. Bella come poche attrici spagnole della sua generazione. E fortunata come pochissime: a 22 anni, alla sua seconda opportunità di attrice (la prima è stata il serial SMS), Amaia Salamanca è la protagonista di Sin tetas no hay paraiso, la versione spagnola ed edulcorata della telenovela colombiana, tutti i giovedì su Tele5. Se la Catalina colombiana si prostituiva per finanziarsi l'aumento del seno che le avrebbe permesso la conquista di un narcotrafficante e il conseguente abbandono della povertà, l'omologa spagnola vive in un quartiere proletario della Madrid senza glamour, si innamora del fascinoso narcotrafficante Duque, amico d'infanzia di suo fratello Jesús, e ha un lontano complesso per il seno piccolo che il tenero amante criminale le aiuta a superare regalandole l'intevento estetico. Niente in comune tra le due Catalina. Tra le due produzioni c'è in comune solo l'impressionante fenomeno che sono diventate nei propri Paesi. E qui iniziano i dolori per Amaia.
Bella come il sole, aveva in Sin tetas no hay paraiso la prima vera opportunità per la grande popolarità, che è arrivata, ma non come si aspettava lei. Non aveva fatto i conti con l'esplosione di Miguel Angel Silvestre, il bel coprotagonista, diventato il sogno proibito di ogni ragazza spagnola, in grado di muovere centinaia di persone con la sola idea della sua presenza a qualche evento.
Lei fa buon viso e dice che "quello che è successo a Miguel Angel è straordinario! ma noi ragazze siamo molto meno timide in queste cose e ci lanciamo di più". Però a volte non ne può più: partecipa a qualche prima e le chiedono del Duque, annuncia il suo primo film, Fuga de cerebros, e c'è chi le deve chiedere del Duque, rilascia un'intervista è fa capolino il Duque. Così a volte si stufa, giustamente: "Non sono la ragazza del Duque!" ha esclamato poco tempo fa all'ennesima domanda su Miguel Angel Silvestre.
Non deve essere piacevole per una giovane attrice bella e intelligente, che sta iniziando la propria carriera, sentirsi chiedere sempre del collega ed essere in qualche modo oscurata da lui. Oltretutto pare che i rapporti tra i due,sul set, siano piuttosto gelidi, esclusivamente professionali: tra Amaia e Miguel Angel non c'è insomma la chimica che si vede tra Catalina y el Duque. Qualche giorno fa i giornali ci annunciavano che finite le riprese di Sin tetas no hay paraiso entrambi sarebbero partiti per gli Stati Uniti, un po' per sfuggire la troppa popolarità e un po' per imparare l'inglese e internazionalizzare le loro carriere. "Ma non andranno insieme" hanno specificato con una certa malizia.
Amaia si considera timida e vergognosa con le persone che non conosce. Per questo giura che le costerebbe molto spogliarsi "anche per una buona sceneggiatura" e ricorda che in "Fuga de cerebros c'è una scena di sesso in cui mi si vede il petto, ma non è un nudo integrale, mi vergogno troppo a spogliarmi". Può essere. Ma la prima volta che il pubblico si è fissato finalmente su di lei, sulla bellissima Amaia Salamanca e non sulla timida e ingenua Catalina, è stato quando, in primavera, ha posato, sensuale e bollente, come piace agli uomini immaginare le bionde dal volto angelico, per la rivista FHM. Il pubblico la vedeva ancora con le fasce che nel serial contenevano il suo seno prorompente, così la rivista ha avuto gioco facile a metterla in copertina per assicurare che non c'era giustizia per le sue grazie. Con quel servizio Amaia ha dimostrato che può essere bella, selvaggia, altera, sensuale, provocante, elegante. Insomma, che Catalina è un'altra cosa.
Poco dopo ha iniziato a girare il suo primo film, Fuga de cerebros, una commedia demenziale sugli amori dei ventenni, tra università, lavori sottopagati e ansie di fuga all'estero. Per l'attrice madrilena è stato un totale cambio di registro: dal dramma proletario e romantico di Sin tetas alla gamberrada, la commedia trash e demenziale. "Mi sono divertita e mi hanno trattato tutti benissimo" dice lei. Che sogna Hollywood, sulle tracce di Penélope Cruz e Paz Vega: "Tutti vogliono progredire e raggiungere i vertici della propria professione. Per un attore, credo, il massimo è arrivare a Hollywood e fare film lì. Ma per me è ancora molto lontano perché ho ancora molto da imparare e da fare qui in Spagna".
Giura di vivere male l'intromissione dei paparazzi nella sua vita privata a causa di questa improvvisa popolarità arrivatale con Sin tetas: "Apri i giornali e ti trovi cose completamente false su di te, leggi gli articoli e non sei tu. E non puoi fare assolutamente niente. Non si vive bene questo" Con i paparazzi sono arrivati commenti e foto della sua vita sentimentale, prima accanto ad Álvaro Benito, vocalist dei Pignoise, e adesso vicino a Mario Casas, che ha conosciuto sul set di Fuga de cerebros. Ma è una vita personale che lei cerca di proteggere, evitando commenti e annunci.
La fama e le ambizioni di giovane attrice non le hanno fatto perdere di vista il pragmatismo: è iscritta alla Facoltà di Diritto, Amministrazione e Direzione d'Impresa: "Adesso non posso studiare perché sto lavorando molto e voglio approfittare di questo buon momento che sto vivendo, ma non voglio abbandonare gli studi. Non si sa mai nella vita". Decisamente, non è la ragazza del Duque.