Re Juan Carlos ha fatto oggi la sua prima apparizione pubblica,
dopo l'operazione all'ernia del disco, che avrebbe dovuto tenerlo appartato dai
tre ai sei mesi, secondo i suoi medici. In realtà non sono passati neanche due
mesi e il monarca pare deciso a riprendersi il suo posto sulla scena pubblica
il più presto possibile: lo esigono gli scandali familiari, la sua crescente
impopolarità e, in fondo, la stessa Spagna, che non può permettersi, in questo periodo
di crisi, l'assenza del Capo dello Stato.
Il Re ha ricevuto alla Zarzuela lo scrittore José Manuel Caballero Bonald, 86enne
fresco vincitore del Premio Cervantes, uno dei più importanti della cultura
spagnola.
"Ma lei sta meglio di me!" gli ha detto lo scrittore e Juan Carlos
ha scherzosamente risposto: "Presto sarò pronto a dare guerra!"
Con il Re c'era la Regina Sofia, ma non saranno i sovrani a consegnare il Premio:
come già l'anno scorso, allora a causa dell'operazione seguita alla famosa caduta nel Botswana, la cerimonia di consegna sarà presieduta dai Principi delle Asturie.
La vera apparizione pubblica di Juan Carlos, nelle intenzioni della Zarzuela, avverrà
molto probabilmente il 17 maggio, in occasione della finale della Copa del Rey.
Lo scorso anno toccò al Principe Felipe assistere anche a quell'evento e la bordata
di fischi che accolse lui e l'inno fu uno dei clamorosi segnali dell'encanto spezzato tra
monarchia e cittadini. Per adesso il Re ha voluto lasciar chiaro che, tra scandali,
indiscrezioni e indignazioni, lui non pensa all'abdicazione e c'è, impegnato a recuperare la salute e senza
perdere di vista il suo ruolo istituzionale.