Viajar, il supplemento di viaggi di ABC, propone, tra le molte curiosità, i
giardini verticali. Si tratta di vere e proprie pareti vegetali, in cui si trovano
piante vere. L'inventore di questi giardini è il botanico francese Patrick
Blanc. Su architetturaecosostenibile.it c'è un interessante articolo che spiega
come questi giardini sono nati e come si sostengono; consiglio di leggerlo ai più curiosi,
perché utilizza un linguaggio semplice e divulgativo, comprensibile anche ai
profani. "Le piante non hanno necessariamente bisogno di terreno per
crescere, ma solo di acqua, ossigeno e anidride carbonica per la fotosintesi
clorofilliana" spiega l'articolo "E' da queste considerazioni che
derivano le facciate
verdi di Patrick Blanc. Lo studioso parigino però, si è trovato di fronte
al problema della potenza distruttiva delle radici delle piante e, per evitare
che queste danneggiassero seriamente le sue strutture come avvenuto nel tempio
di Angkor, ha dovuto trovare una soluzione. Ha notato quindi che, se le piante
sono regolarmente bagnate dall’acqua, tendono a mantenere le proprie radici in
superficie evitando così di penetrare nella profondità della struttura
danneggiandola. E’ stato così che Blanc ha iniziato la realizzazione di facciate
verdi, un sistema leggero (meno di
30 kg
a metro quadrato) e adattabile a supporti di qualsiasi dimensioni ed altezza.
Il verde
verticale trova spazio anche all'interno degli edifici in posti più o
meno illuminati naturalmente".
Chiarito il concetto dei giardini verticali, e ribadito il consiglio di leggere
l'intero articolo di architetturaecosostenibile.it, anche per scoprire come
questi giardini stanno in verticale, torniamo a Viajar. Il supplemento propone dieci giardini verticali nel mondo (c'è anche l'Italia); alcuni si trovano in
Spagna, in località frequentatissime anche dai turisti italiani, per cui se
state trascorrendo le vostre vacanze tra Madrid e Málaga e vi interessa l'insolito, prendete nota.
Sì, perché a Madrid ci sono ben due giardini verticali, ed entrambi in zone
piuttosto popolari anche tra i turisti. Nel Paseo del Prado c'è il Jardín
Vertical Caixa Forum, la prima parete verticale realizzata in Spagna, per di
più dall'inventore di questi spazi, Patrick Blanc. Le piante che coprono la
parete sono oltre 15mila, sistemate su 460 mq; ci sono piante autoctone e
straniere, che attirano gli sguardi dei turisti (e bisognerà fare attenzione la
prossima volta che si percorrerà il Paseo del Prado).
Al fondo del Paseo de la Castellana, a Chamartin, ci sono le famose quattro
torri che dagli anni 90 hanno iniziato a caratterizzare lo skyline madrileno; e
in una di queste, la Torre de Cristal, disegnata da César Pelli, c'è
un'impressionante parete verticale, firmata ancora una volta da Patrick Blanc:
da quota 210 a 250, sul lato occidentale della torre, quello che guarda verso il
Paseo de la Castellana, 24mila specie vegetali, con diversi alberi,
costituiscono un vero e proprio polmone verde per il grattacielo e, spiega il sito web della Torre, "sono un omaggio alla natura e un costante richiamo
dell'uomo urbano a essa"..
Nel porto di Málaga, nella Sala Eventos del
ristorante José Carlos García, c'è una parete vegetale, disegnata da Juan
Carlos Rodriguez; come lo chef del ristorante intende legare i sapori
tradizionali della Costa del Sol all'alta cucina, così il giardino verticale
vuole esaltare le piante dei dintorni di Málaga, con rosmarino, lavanda e
timo; la parete inizia all'esterno, sulla terrazza, con le erbe aromatiche, e poi entra negli spazi
interni del locale, dove si trasforma "in un fondale marino, fino ad
arrivare a un'esplosione di piante a foglia verde". Del giardino verticale
non c'è traccia nel sito web del ristorante (peccato), però sì ne parla José
Carlos Garcia nel suo blog, anche se solo per segnalare l'articolo di Viajar.
Qui di seguito alcune immagini dei tre giardini verticali segnalati in Spagna;
gli altri sette, tra cui una curiosa parete vegetale di Città del Messico, su
Viajar, al link già indicato.