lunedì 14 ottobre 2013

Le prime immagini di Alatriste, la serie tv di TeleCinco dai libri di Pérez Reverte. Con Aitor Luna

Le riprese si concluderanno il 20 dicembre, ma TeleCinco si è portato avanti con i lavori e oggi ha inondato i media spagnoli di immagini dal set di Alatriste, l'ambiziosa serie che co-produce con la tedesca Beta Film negli studi Korda di Budapest, in cui sono stati girati anche Los Borgias, The Tudors e I pilastri della terra.
Alatriste è una serie in 13 episodi, con l'ambizione di svilupparsi in tre stagioni se il pubblico apprezzerà la prima. E' ispirata ai libri di Arturo Pérez Reverte, che ha modificato per adattarli al linguaggio televisivo, e conta sulla supervisione diretta dello scrittore spagnolo. Gli sceneggiatori, guidati da Alberto Macías, già autore di Cuéntame cómo pasó, una delle serie cult della tv spagnola degli ultimi anni, hanno creato trame indipendenti dai libri, avendo sempre le correzioni e le osservazioni di Pérez Reverte: "E' lui che ci chiede i copioni e non si limita ad aspettare che gli mandiamo; è sempre attento a tutto, cura in particolare il personaggio di Diego Alatriste e ci manda le sue osservazioni e correzioni. E' impressionato dal lavoro fatto. La sua collaborazione è impagabile" ha detto il produttore esecutivo José Manuel Lorenzo.
Il capitan Alatriste, disincantato spadaccino di ritorno dalle Fiandre e stanco osservatore del declino dell'Impero spagnolo nel Siglo de Oro, è interpretato da Aitor Luna, che, a occhio, ha una quindicina d'anni in meno dell'eroe immaginato da Arturo Pérez Reverte nei suoi libri (il fascinoso Aitor ha appena superato i 30, Diego Alatriste si avvicina ai 50). Però, al vedere l'attore basco caratterizzato da Alatriste, gli si crede subito e non sarà difficile immaginare lo stanco soldato del Siglo de Oro con il suo volto o, come ha detto Lorenzo ai media, "quando Arturo Pérez Reverte ha visto il primo episodio con Aitor Luna mi ha detto che gli ha fatto dimenticare Viggo Mortensen in 5 minuti". Ma, si può anche dire, Viggo Mortensen come Alatriste, nel film di Agustín Díaz Yanes, arrivato in Italia con l'inspiegabile titolo Il destino di un guerriero, non era al suo miglior ruolo.
Con il ringiovanimento del protagonista, anche i comprimari hanno subito un notevole calo d'età, per cui Íñigo de Balboa, la voce narrante del libro e giovane aiutante di Alatriste, è interpretato dall'adolescente Marcos Ruiz e la sua bella, la maliziosa, e non di rado maligna, Angélica de Alquézar ha il volto addirittura preadolescenziale della 12enne Carmen Sanchez (è Juana la Beltraneja nella serie Isabel). Molto giovane anche Maria de Castro, l'attrice amante di Alatriste, interpretata da Natasha Yarovenko. Ma, a vedere le caratterizzazioni, sono tutti credibili e li si immagina facilmente usciti dalle pagine di Pérez Reverte.
TeleCinco tiene molto a questa serie e speriamo la tratti con tutto il rispetto che merita anche nei palinsesti. Anche i dettagli più insignificanti sono stati curati e formulatv.com rivela che i produttori "sono stati impegnati per due anni a visitare antiquari per trovare i mobili. Una volta trovato tutto, due camion hanno trasportato il materiale a Budapest. E' curioso come sono stati fatti i quadri che gli spettatori vedranno nelle stanze. Olga Andrino ha copiato gli originali nel Museo del Prado e li ha terminati in Ungheria, con i volti degli attori che interpretano i personaggi in Alatriste".
Su vanitatis.com c'è una galleria fotografica dedicata ai set costruiti negli studi Korda, per un totale di spazi, tra interni ed esterni, che sfiora i 100mila metri quadrati; su formulatv.com, alcune foto di scena, con vari personaggi che vedremo nella serie il prossimo anno. Sperando già da adesso che sia un successo e arrivino le ulteriori due stagioni già pensate dai produttori (e sperando pure che in Italia qualcuno abbia voglia di scommettere su una serie spagnola e la acquisti).