lunedì 6 gennaio 2014

10 cose da vedere e da fare gratis a Madrid nel 2014

Si può visitare Madrid con un budget limitato? Assolutamente sì! La capitale spagnola offre attività e possibilità alle tasche di tutti i turisti. E tutte sono attività che vi lasceranno Madrid nel cuore. Qui ne trovate ben dieci, che per una vacanza madrilena sono un buon inizio.
1 scaricate la passeggiata guidata gratuita, che permette di avere un'idea delle principali attrazioni turistiche, da esmadrid.com. Due gli itinerari principali, la Passeggiata dell'Arte, con cui si scopre la Madrid del XVI e XVII secolo, e La Madrid degli Asburgo, che porta nel cuore della capitale, nei suoi quartieri più suggestivi, tra il Palazzo Reale, la Plaza Mayor e la Puerta del Sol. Il servizio è in varie lingue, compreso l'italiano; i link per scaricare le passeggiate guidate nella nostra lingua in .mp4:
2 I tour guidati gratuiti dell'Ufficio del Turismo. Tutti i giorni, alle 11 e alle 14, dall'Ufficio del Turismo di Plaza Mayor, partono i tour gratuiti di New Madrid, che durano tra le due ore e mezza e le tre ore e permettono di scoprire, a piedi, tutto il necessario della Madrid storica, con un'informazione che si mescola all'intrattenimento. Tra le tappe del tour, il Palazzo Reale, la Cattedrale dell'Almudena, la Plaza de la Villa, il Teatro Real, le rovine moresche, la Chiesa di San Ginés, la Puerta del Sol con l'Oso e il Madroño e curiosità come il ristorante più vecchio del mondo, l'origine delle tapas, il Robin Hood di Madrid o l'attacco anarchico a re Alfonso XIII. Info e prenotazioni su www.newmadrid-tours.com
3 Ingresso gratuito nei Musei più importanti. Sì, i principali Musei di Madrid, compreso il Prado hanno giorni e orari in cui l'ingresso è gratuito. Prendete nota:
- Museo del Prado ed esposizioni che ospita (attualmente è imperdibile Velázquez y la familia de Felipe IV): lun-sab 18-20, dom e fest 17-19
- Museo Thyssen-Bornemisza e mostre temporanee (attualmente El Surrealismo y el sueño): lun 18-20
- Museo Reina Sofia: lun-mer-sab 19-21, dom 15-19
- Monasterio de las Descalzas Reales: mer-gio 16.00-18.30
- Palazzo Reale: lun-gio 16-18 (d'estate 18-20, l'ingresso è gratuito nelle ultime due ore prima della chiusura)
- Palazzo di El Pardo: mer-gio 15-18
- Museo Lázaro Galdiano lun-sab 15.30-16.30 (chiuso il martedì); dom 14-15
4 Mercado de San Miguel e Mercado San Antón. Sono i due mercati più affascinanti di Madrid; il primo a un lato della plaza Mayor, l'altro a Chueca, in calle Augusto Figueroa 24, offrono anche una valida alternativa ai ristoranti per i pasti. Potrete conoscere le specialità della salumeria, della pasticceria e della gastronomia spagnole. Nel mercado de San Antón c'è uno spazio, 7 Delicatessen, specializzato in cucina canaria, poi ci sono gli hamburger crudi di oltre 30 gusti di Hambuguesa nostra (anche al mercado di San Miguel e a El Corte Inglés: di questa bella storia spagnola di successo, si è parlato tempo fa su Rotta a Sud Ovest) o il pane di Viena la Baguette, una panetteria con 120 anni di storia, arrivata ormai alla quarta generazione, con ricette antiche e proposte audaci, di pane con cacao, pomodoro o pere. Nel Mercado de San Miguel potete provare la tortilla de patatas di Senén González, che ha ottenuto il primo posto nel XII Campionato spagnolo di tortillas de patatas, sono un must i dolci del Horno San Onofre, cioccolatini e torroncini che incuriosiscono non solo per il sapore, ma anche per forme e confezione, sono imperdibili i pinchos morunos di pollo e cervo o le impanate di salame di cinghiale di Delicias de Caza e Campo, che elabora piatti con la cacciagione e sorprende sempre per la sua qualità e creatività. Potete assaggiare o limitarvi a guardare, che la messa in scena dei mercati spagnoli è sempre sorprendente.
5 Il treno turistico del Parco Juan Carlos I. Alla periferia nord-orientale di Madrid, raggiungibile con la linea 8 della metropolitana, alla fermata Campo de las Naciones, c'è questo grande parco, inaugurato nel 1992, quando Madrid fu Capitale Europea della Cultura. Sorge su un'area industriale dismessa, riqualificata in parco attrezzato, dotato di numerose attrazioni e laghetti. Tra queste un grande oliveto secolare, preservato nella ristrutturazione, l'Olivar de la Hinojosa, del XVIII secolo; il Giardino delle Tre Culture, con tre giardini dedicati ognuno a una delle tre grandi religioni monoteiste e alle loro rispettive culture; il Sentiero delle Sculture, dotato di 19 sculture astratte realizzate da numerosi artisti internazionali. Il trenino turistico permette di visitare buona parte del parco.
6 Le quattro torri di Chamartin. Il turismo tende a ignorarle, facendosi attrarre soprattutto dal centro storico o dai quartieri storici dello shopping, ma le quattro torri che concludono il Paseo de la Castellana, a Chamartin, meritano una visita per le loro altezze e per la loro architettura, un po' più movimentata di quella delle torri che si vedono in genere in Italia. Nei loro pressi, nella plaza de Castilla, c'è anche la colonna d'oro di Santiago Calatrava, in mezzo alle famose torri pendenti. Un salto nell'architettura moderna di Madrid, che, per quanto non abbia soddisfatto le aspettative degli anni del boom immobiliare, merita comunque di essere fatto.
7 Il Giardino Tropicale della Stazione di Atocha. Le stazioni sono sempre posti di gente che corre via velocemente, Atocha, la principale stazione madrilena, non dovrebbe fare eccezione, se non fosse per il suo magnifico giardino tropicale. Probabilmente è uno dei posti più belli e più riposanti di Madrid; i suoi 4mila mq ospitano 7200 piante di 260 specie diverse, provenienti a Asia, America e Australia. Sono piante verdissime e rigogliose: caoba, palme, caucho, piante del caffè, del cacao ed eliconie, sono tantissime, fanno respirare un'aria calda e piacevolmente umida in ogni periodo dell'anno e vedere i giardinieri che le curano e che le innaffiano, mentre si aspetta il treno o ci si ripara dal freddo, è rilassante. Merita un salto, per una Madrid diversa e una Atocha inaspettata (a pochi metri di distanza c'è anche il silenzioso monumento alle vittime degli attentati dell'11 marzo 2004, anche lui merita una visita, per non dimenticarle mai).
8 Il Giardino Verticale dell'edificio Cosmo Caixa. Se la Madrid degli Asburgo sorprende con grandi murales nelle vie intorno a Tirso de Molina, la Caixa ha deciso di sorprendere i visitatori del suo centro culturale madrileno, il CaixaForum, nel Paseo del Prado, nei pressi del Museo del Prado e del Thyssen, con un grande giardino verticale, disegnato da Patrick Blanc. L'edificio è l'antica Centrale elettrica del Mediodía ed è stato ristrutturato dagli svizzeri Jacques Herzog e Pierre de Meuron, per mantenere intatta la facciata, così da conservare uno dei pochi edifici industriali modernisti di Madrid. Ma la vera attrazione è questo giardino verticale, il primo disegnato in Spagna, un vero e proprio tappeto di piante irrigate grazie a un sistema occulto appositamente creato.
9 Le mostre gratuite del Centro Centro Cibeles. Nel Palacio de Cibeles, il grandioso palazzo che domina l'omonima piazza e in cui ha sede il Comune di Madrid, si trova questo centro, popolarmente conosciuto come 5Cs. Si tratta di uno spazio dedicato alla riflessione e alle proposte d'avanguardia in temi come la cultura, la cittadinanza, la gestione creativa di spazi pubblici; si riflette dunque, su sostenibilità, città intelligente, modelli di convivenza. Ospita numerose mostre (la lista completa è su www.centrocentro.org); per questi primi mesi dell'anno si possono segnalare Focus Finland, che fino al 9 febbraio mostra la prima opera di Kaikkonen a Madrid, Colección Masaveu, del Románico a la Ilustración. Imagen e Materia, che fino al 25 maggio mostra opere del fondo privato Masaveu di Oviedo, Arquitecturas después del tsunami, che fino al 9 febbraio 2014 riflette sul ruolo degli architetti subito dopo il devastante tsunami giapponese, Artesanía Española de Vanguardia, fino al 20 aprile.
10 Il tramonto dal Tempio di Debod. E' uno dei consigli inevitabili ai turisti che visitano Madrid, abbiano a disposizione il budget che abbiano. Il Tempietto di Debod è stato regalato dall'Egitto alla Spagna nel 1968, come ringraziamento per l'aiuto prestato per salvare le antichità egizie, durante la costruzione della diga di Assuan. Sorge su una piattaforma al centro di una sorta di canale, nel Parque del Oeste, e nella sua parte interna conserva decorazioni di offerte del faraone agli dei. Del tempio non rimane nella memoria la parte interna, quanto la suggestiva parte esterna, al centro di questo canale, che riflette i colori delle stagioni e che si apre sulla Casa del Campo, il grande polmone verde di Madrid. Impossibile resistere al fascino e alle suggestioni del tramonto: sia quale sia il proprio budget, non hanno prezzo.