Sembra che sia una tradizione per tutti i neonati dei calciatori-bandiera: hanno poche ore di vita e sono già soci del club del padre. E'
successo a Milan Piqué, un anno fa, succede adesso a Martin Casillas Carbonero, il
figlio di Iker. E' nato il 3 gennaio, mamma e papà lo hanno appena presentato all'uscita della Clinica Ruber (e sono stati pure criticati, "manco fossero la Famiglia Reale",
ma se non lo avessero fatto sarebbero stati criticati lo stesso per superbia e
perché chissà chi si credono…) e poche ore dopo papà Iker ha pubblicato su Twitter
la tessera di socio del Real Madrid del bambino.
Il rapporto di Iker Casillas con il Real Madrid non vive il suo miglior momento,
si parla insistentemente di un divorzio, nel caso Carlo Ancelotti non gli ridia la
titolarità perduta un anno fa a causa di un infortunio, varie squadre britanniche
hanno già dimostrato interesse e il portiere si fa corteggiare volentieri. Ma questo
non vuol dire niente: Iker è un prodotto del vivaio merengue, è sempre stato madridista,
quando attaccherà le scarpette al chiodo sarà un'icona del madridismo, così
come lo è Raúl, nonostante se ne sia andato in Germania e poi nel Qatar a concludere
la carriera.
Un nuovo membro della famiglia madridista ha scritto il portiere su Twitter,
pubblicando un'immagine della tessera del Madrid del figlio.
Al cuore non si comanda mai, anche se le cose non vanno come si vorrebbero. La regola vale anche nel calcio.
Al cuore non si comanda mai, anche se le cose non vanno come si vorrebbero. La regola vale anche nel calcio.
