domenica 4 ottobre 2009

Una giornata particolare cilena in Muñeca: amore e omosessualità ai tempi di Michelle Bachelet


Si può considerare Muñeca una sorta di Una giornata particolare cilena? Certo, Sebastián Arrau non è Ettore Scola e Benjamin Vicuña non è (ancora) Marcello Mastroianni. Però entrambi i film raccontano l'incontro di un omosessuale e di una donna soli in una giornata storica: il 3 maggio 1938, giorno della prima visita di Adolf Hitler a Benito Mussolini a Roma per il film italiano, il 15 gennaio 2006, giorno dell'insediamento di Michelle Bachelet, la prima donna presidente di un Paese latinoamericano, per il film cileno. La scelta delle due giornate marca la differenza dei film: Una giornata particolare è dolente, con un protagonista, Gabriele, costretto al confino anche a causa della sua diversità sessuale, Muñeca esprime ottimismo, con il protagonista, Pedro, che vive con serenità la propria omosessualità e spera in un Cile diverso grazie all'arrivo al potere di Bachelet. Curiosamente le parole di Pedro, che guarda alla televisione la cerimonia di insediamento della presidente e sogna un Cile che dia spazio a tutti i suoi abitanti fanno pensare alle parole di Isabel Allende su Michelle Bachelet ("Una donna, divorziata, madre single, socialista e agnostica è diventata presidente del Paese più conservatore del mondo, socialmente parlando: è eccezionale") e spiegano perché la presidente sia con il colombiano Alvaro Uribe il Capo di Stato più popolare del subcontinente (con la differenza che lei non ha mai tentato di cambiare la Costituzione cilena per rimanere al potere). 
Per Pedro il 15 gennaio 2006 è una giornata speciale non solo per le speranze suscitate dall'insediamento di Bachelet, ma anche perché nella sua bella villa sulle colline di Santiago c'è Manuel, un amico d'infanzia donnaiolo e superficiale di cui è silenziosamente innamorato da sempre. Manuel gli ha promesso un appuntamento a sorpresa con qualcuno che gli cambierà la vita e che, soprattutto, darà una svolta alla sua minima esperienza sessuale (Pedro non vuole rapporti usa e getta e pensa al sesso in un contesto d'amore); così il nostro si prepara con cura: cucina con passione e si veste con attenzione. La delusione è enorme quando alla porta non bussa un uomo, ma Gabriela, una spagnola 40enne che Manuel ha conosciuto su Internet e che sta cercando un uomo per avere un figlio. 
Quest'uomo dovrebbe essere Pedro, 30enne di bell'aspetto, intelligente e di solidi principi, la cui omosessualità sembra per Manuel un argomento irrilevante per la ricerca di Gabriela. L'arrivo della donna scatena la rabbia di Pedro, non solo per l'appuntamento al buio saltato, ma anche per la mancanza di rispetto dell'amico per le sue tendenze sessuali; da parte sua, Gabriela lo analizza come se fosse un animale da acquistare: le origini familiari, i gusti e lo stile di vita, tutti elementi che possono incidere sulla sua decisione di sceglierlo come padre del figlio (più che altro come inseminatore, data la sua intenzione di rimanere single). Lo scontro tra i due è inevitabile. Ma sono in realtà due solitudini che si incontrano: Gabriela che non riesce ad avere un rapporto di coppia soddisfacente e che sente fuggire il tempo della maternità, ricorrendo alla freddezza di un uomo scelto razionalmente e senza amore pur di soddisfare il desiderio di un figlio, Pedro che crede nell'amore e nella propria omosessualità e che è allo stesso tempo affascinato dall'idea di una paternità che le proprie scelte sessuali gli negano a priori. Tra i due il vincente sembra Pedro, che non rinuncia a se stesso, ma i giochi vengono sparigliati dall'arrivo di Loly, una studentessa alunna di Manuel, da lui invitata per portarsela a letto. Le due coppie conversano, ballano, si conoscono, con Manuel che tenta invano di avere la sua avventura sessuale (Loly è la più furba del quartetto) e con Pedro e Gabriela che, dopo una conversazione chiarificatrice, hanno un rapporto sessuale per soddisfare il desiderio di paternità. E' un rapporto che parla ancora una volta di solitudine: Pedro per eccitarsi deve guardare un video porno gay. Alla fine della giornata le due donne lasciano la villa e due uomini diversi: Pedro consapevole di se stesso, potrebbe realizzare, in attesa dell'amore, il sogno della paternità, e Manuel continua a non saper aprire la porta della camera dell'amico, perché in fondo non sa accettarsi e sfugge i propri sentimenti nascondendosi dietro la fama di donnaiolo. 
Muñeca è una commedia romantica che parla di un Cile contemporaneo e contraddittorio, in cui l'omosessualità non è più condannata a priori (Pedro non la nasconde), ma è rifiutata dal machismo che continua a dominare la società (Manuel prima cerca una donna per l'amico, rifiutando la sua omosessualità, poi si scopre che è lui stesso innamorato di Pedro e non riesce ad accettarlo). 
E' soprattutto interpretato benissimo dal quartetto protagonista, i cileni Marcial Tagle e Maria de los Angeles Garcia Aguilar, Manuel e Loly, lui fissato con il sesso e l'alcol (e la cocaina), lei deliziosamente adolescente e maestra della seduzione sessuale, la spagnola Ana Fernández, che dà vita a una 40enne in cui si può riconoscere una generazione di donne sole, che esige l'amore e non solo la compagnia maschile e che non vuole rinunciare alla maternità in mancanza di un compagno, e il cileno Benjamin Vicuña, che il catalogo del Festival di Miami definisce adorabile star cilena. Non è la prima volta che l'attore, sex-symbol in Cile e in Argentina, interpreta un omosessuale (lo abbiamo visto anche in Italia nei panni di un calciatore argentino gay nel film spagnolo Fuori menù) e il fatto che non lo spaventino i ruoli di questo tipo parla anche del suo impegno sociale e della passione per un Cile diverso, condivisa con il suo sensibile Pedro.
Benjamin si sta costruendo una carriera intelligente e internazionale, in questi giorni sbarca in Spagna, dove prenderà parte alla nuova stagione di Los hombres de Paco, uno dei serial più popolari della tv iberica. Dovrà far dimenticare alle fans l'amatissimo Hugo Silva, uno degli attori più cari alle adolescenti. Dopo averlo visto in varie produzioni spagnole e sudamericane ed essersi appassionati al suo Pedro e al Cile che implica, Benjamin ha tutte le carte per riuscirci. 
Muñeca si trova, in spagnolo, anche su Internet; da youtube il trailer