domenica 10 ottobre 2010

Le prime foto di Tanja Nijmeijer, l'olandese delle FARC, dai computers del Mono Jojoy

I computer del Mono Jojoy, il leader carismatico delle FARC ucciso dall'esercito colombiano nell'operazione Sodoma, sono una miniera di informazioni per l'intelligence del Paese sudamericano e di tanto in tanto qualche informazione viene diffusa anche ai media.
Nel 2007 si era molto parlato di una guerrigliera europea, Tanja Nijmeijer, che si sarebbe unita alle FARC dopo un'esperienza come insegnante in Colombia. In un'operazione che aveva costretto un gruppo di guerriglieri alla fuga, l'esercito aveva recuperato parte dei diari della giovane olandese e di lì era nata la sua leggenda. Esisteva Tanja o era un'invenzione delle FARC per sottolineare il fascino della loro lotta anche su menti occidentali? E il ritrovamento di quel diario, in cui accusava la gerarchia della guerriglia di privilegi che ideologicamente non avrebbe dovuto ammettere e a volte si interrogava sul senso delle proprie scelte, le aveva causato problemi con i vertici? Sua madre non aveva sue notizie da tre anni e dall'Olanda lanciava segnali di preoccupazione alla Colombia.
Ieri il presidente Juan Manuel Santos ha fatto pubblicare quattro foto della 32enne guerrigliera sul sito della presidenza colombiana. "Di questa cittadina olandese sono apparse quattro foto che voglio condividere con voi" ha detto ai giornalisti, rivelando che le immagini arrivano dai computer del Mono Jojoy.
Tanja sta bene, è bella e pare sia innamorata di un nipote del leader ucciso qualche settimana fa. La si vede ballare, mangiare e teneramente appoggiata sulla spalla del giovane fidanzato, sempre sorridente e di apparente buonumore. Dalle emails apparse nei computers di Jojoy risulta che la giovane olandese, il cui alias è Alexandra, ha pure fatto carriera nella guerriglia. Il 5 aprile 2010 uno dei leaders militari delle FARC, Carlos Antonio Lozada, scriveva al Mono Jojoy: "In mezzo a tante tragedie l'apparizione di Alexandra è una buona notizia. L'idea di trasferirla a lavorare nella commissione internazionale è stupenda. Lì può dare sicuramente un grande contributo alle FARC, date le sue capacità, la sua formazione professionale in lingue, oltre a tutta la preparazione raggiunta in questi anni con noi e il suo conosciuto spirito di sacrificio e superamento, oltre, anche, all'impatto che questa notizia susciterebbe".
La "riapparizione" di Tanja ha tranquillizzato la sua famiglia olandese, circa la sua esistenza in vita, magari molto meno circa le sue scelte, dato che la madre le ha chiesto più volte di lasciare le FARC e tornare alla vita civile, in Olanda. L'esercito colombiano era a conoscenza della sua vicinanza al Mono Jojoy e per qualche tempo si è temuto che fosse una delle tre donne cadute nella Operación Sodoma, ma le prove dentarie lo hanno escluso.
Queste le foto di Tanja diffuse dalla presidenza colombiana nella sua pagina web.