Dopo tre anni di chiusura per restauri, il Patio de los Leones dell'Alhambra riaprirà al pubblico, con tutti i suoi dodici leoni a sorreggere la fonte, nei primi mesi del 2012. Lo farà con una nuova pavimentazione, tutta in marmo bianco, che permetterà ai visitatori di avvicinarsi alla fontana e di ammirare da vicino i dodici splendidi leoni, tutti diversi da loro, come i restauri hanno dimostrato.
Francisco Lamolda, l'architetto conservatore del Patronato de la Alhambra, ha spiegato al Congreso Internacional de Conservación y Restauración de Bienes Culturales, in corso a Granada che la nuova pavimentazione del magnifico patio nazarí non è basata su prove storiche certe. La documentazione aiuta a escludere che lo spazio fosse sistemato a giardino perché la roccia sottostante "rende impossibile l'esistenza di uno spessore minimo di terra vegetale". E' probabile, in base a quanto documenti e iconografia mostrano, che fosse coperto con marmo bianco, ma è anche vero che non sono state trovate tracce in loco di questa sistemazione.
Con il ritorno dei dodici leoni, il Patio avrà anche un nuovo sistema idraulico, che filtrerà l'acqua e controllerà la sua temperatura, in modo da evitare che possa danneggiare la vasca e gli stessi leoni in caso di gelo.
Per i visitatori dell'Alhambra, la novità più importante è che potranno finalmente passeggiare nel Patio dei Leoni, fino al suo centro e ammirare così anche dall'esterno il magnifico peristilio che lo definisce: la sistemazione dello spazio realizzata negli anni 90 costringeva a rimanere nel porticato e a vedere solo da lontano la fontana e i suoi leoni.
Dal web spagnolo, le ricostruzioni digitali del Patio de los Leones che sarà
Francisco Lamolda, l'architetto conservatore del Patronato de la Alhambra, ha spiegato al Congreso Internacional de Conservación y Restauración de Bienes Culturales, in corso a Granada che la nuova pavimentazione del magnifico patio nazarí non è basata su prove storiche certe. La documentazione aiuta a escludere che lo spazio fosse sistemato a giardino perché la roccia sottostante "rende impossibile l'esistenza di uno spessore minimo di terra vegetale". E' probabile, in base a quanto documenti e iconografia mostrano, che fosse coperto con marmo bianco, ma è anche vero che non sono state trovate tracce in loco di questa sistemazione.
Con il ritorno dei dodici leoni, il Patio avrà anche un nuovo sistema idraulico, che filtrerà l'acqua e controllerà la sua temperatura, in modo da evitare che possa danneggiare la vasca e gli stessi leoni in caso di gelo.
Per i visitatori dell'Alhambra, la novità più importante è che potranno finalmente passeggiare nel Patio dei Leoni, fino al suo centro e ammirare così anche dall'esterno il magnifico peristilio che lo definisce: la sistemazione dello spazio realizzata negli anni 90 costringeva a rimanere nel porticato e a vedere solo da lontano la fontana e i suoi leoni.
Dal web spagnolo, le ricostruzioni digitali del Patio de los Leones che sarà