venerdì 9 novembre 2012

Como la luna y el sol di Ana Alcaide: nostalgie sefardite e inaspettati suoni svedesi

Ho scoperto del tutto casualmente questo piccolo gioiello della musica spagnola: si intitola Como la luna y el sol ed è una canzone scritta e cantata da Ana Alcaide.
La musica riporta alla Spagna di qualche secolo fa, quando Ebrei e Musulmani convivevano con i Cristiani e proietta nel Medio Evo, grazie anche alla voce melodiosa di Ana. L'ispirazione di Como la luna y el sol è chiaramente sefardita, in un'intervista la cantautrice spiega che è una canzone di origine turca, il cui titolo originale era Yo Hanino, che significa, Tu bello "ed è una canzone d'amore che lui canta a lei, parla del loro incontro, dell'amore e usa un verso che dice "amano come la luna e il sole". A me è piaciuta molto questa simbologia e ho usato questa frase come una metafora di ricerca impossibile di Sefarad. Come la luna e il sole che si inseguono sempre e non si incontrano mai. Così i sefarditi anelano il ritorno in Spagna. Questa nostalgia è sempre presente nelle canzoni e nella storia dei sefarditi".
I sefarditi sono gli Ebrei cacciati dalla Spagna nel XV secolo, costretti a una diaspora che li ha portati soprattutto in Turchia, dove l'Impero Ottomano garantiva una certa tolleranza religiosa, e che ha impoverito la Spagna, privandola di esperti artigiani e commercianti. Cose dell'intolleranza. Nei Paesi in cui si sono rifugiati, i Sefarditi sono riusciti a conservare la loro cultura, parlano ancora un castigliano del XV secolo e hanno un patrimonio musicale che ispira molti artisti (tempo fa, su Rotta a Sud Ovest, si è parlato anche del magnifico lavoro di Yasmin Levy).
Una delle caratteristiche più curiose di Como la luna y el sol, e dell'intero album, uscito nel 2008 con lo stesso titolo, è l'uso di uno strumento svedese, piuttosto sconosciuto, la Nickelharpa: "E' uno strumento molto antico, del XIV secolo ed è molto difficile da trovare, lo suona pochissima gente. L'ho scoperto durante un soggiorno di un anno in Svezia, per i miei studi di Biologia. Allora ho studiato la cultura musicale svedese, che è ricchissima e interessante e mi sono innamorata di questo strumento, che ha un suono molto profondo, con molta eco. Storicamente non esiste una connessione con la musica sefardita, ma la Bickelharpa è uno strumento molto versatile, che ha sonorità che si adattano molto bene ai tipi di suoni sefarditi, ricorda il suono del Medio Oriente. Chi mi vede suonarlo pensa che sia arabo o orientale, non pensa alla Svezia. E' anche importante sottolineare che la musica sefardita non ha uno strumento tradizionale, l'unico strumento che si è conservato è la voce. Il legato sono i cantici, trasmessi oralmente, poi ogni Paese e ogni cultura hanno usato strumenti vari: nel Marocco hanno una strumentazione tipica nordafricana, in Grecia  e in Turchia un'altra. E' una musica molto aperta".
Nel lavoro di studio e di ricerca sulla musica sefardita, Ana deve molto a Toledo, la città delle Tre Culture, che, prima di essere capitale del Regno di Spagna, fu simbolo ed esempio di convivenza delle religioni monoteiste; da dieci anni residente nella città castigliana, Ana Alcaide ha potuto approfondire lì, grazie al patrimonio culturale che conserva, gli antichi suoni sefarditi e li ha introdotti nella sua musica. Regalandoci un gioiello come Como la luna y el sol
Il sito ufficiale, in inglese, è analcaide.com, Como la luna y el sol è in vendita online nello stesso sito web; il video, con magnifiche viste da Toledo, più che mai signora delle Tre Culture, è da youtube