domenica 25 novembre 2012

Tutta la Famiglia Reale (anche Iñaki Urdangarin) in ospedale, da Juan Carlos

Spettacolare sorpresa della Casa Reale spagnola oggi pomeriggio, all'ospedale Quirón San José di Madrid, in cui è ricoverato, da venerdì pomeriggio re Juan Carlos, operato all'anca sinistra. A visitare il sovrano, insieme alla regina Sofia e alle Infante Elena e Cristina, è arrivato anche Iñaki Urdangarin, il marito dell'Infanta Cristina, appartato dalla vita pubblica della Famiglia da quando è stato coinvolto nel caso Noós, che indaga i suoi presunti reati di corruzione, malversazione di fondi pubblici ed evasione fiscale.
Invecchiato, dimagrito e pallido, come appare ormai da tempo, Iñaki si è infilato nell'ospedale dopo la regina ed Elena, appena dietro Cristina (con loro anche Juan Valentin, il primogenito dei Duchi di Palma). Pochi minuti dopo sono arrivati all'ospedale anche Felipe e Letizia, con le piccole Leonor e Sofia, ma, onestamente, l'interesse era per quello che era successo poco prima, con l'arrivo di Urdangarin all'ospedale. Un arrivo che non deve far pensare a un pubblico "perdono" per il suo comportamento "poco esemplare", ma che indica, più che altro, che, per quanto raffreddati, i rapporti familiari esistono e resistono alle tempeste. Probabilmente la Zarzuela ha deciso di dare un'immagine migliore di quella data alla morte del padre di Iñaki, quando i Duchi di palma non hanno ricevuto le pubbliche condoglianze del Re e del principe, dando un'idea di fredda umanità molto criticata.
Comunque verrà giudicata dai media spagnoli, ancora sorpresi, la presenza di Iñaki, è comunque un buon segno per i rapporti personali e privati della Famiglia Reale, come famiglia e non come istituzione.
Per Juan Carlos, che l'ultimo comunicato medico dà già in piedi e in grado di muoversi autonomamente con un paio di stampelle, oggi è stata una giornata di visite. Oltre alla famiglia si è recato in ospedale anche Mariano Rajoy, secondo il quale lui e il Re non hanno parlato di politica, ma di "medicina e della vita". Gli crediamo mentre in Catalogna stanno votando per le elezioni regionali più importanti della storia della democracia e si stanno registrando code e percentuali di affluenza mai viste da 25 anni a questa parte? E sono percentuali che possono far immaginare qualunque risultato finale: è la mobilitazione dei nazionalisti o dei catalani che si sentono spagnoli? Chi, in Catalogna sta mandando un messaggio a chi, con il suo voto? Davvero il Re e il Primo Ministor non ne hanno parlato?!
Facciamo che crediamo per una volta a Mariano Rajoy, perché la vera intriga, la cosa davvero intrigante di questo pomeriggio, è cosa si saranno detti Iñaki e il Re (o Iñaki e Felipe), oggi, alla presenza di tutta la Famiglia Reale riunita, come non accadeva dal 12 ottobre 2011.
Re Juan Carlos dovrebbe essere dimesso tra due o tre giorni e dovrebbe proseguire la convalescenza alla Zarzuela; è previsto che riprenda l'attività pubblica con il suo discorso di Natale; fino ad allora la Regina Sofia e il Principe Felipe si divideranno i suoi impegni.
Le foto, dalla galleria fotografica di elmundo.es