Tra pochi giorni le strade sivigliane saranno invase dal profumo dell'azahar, il
fiore d'arancio. E' il primo segnale della primavera, quasi sempre in anticipo,
a queste latitudini, rispetto a quella astronomica.
Questi giorni di fine febbraio sono i giorni delle arance in città: nelle
strade gli addetti finiscono la raccolta, per la gioia dei turisti, che non si
stancano di fotografarli, sulle tavole abbondano i menù e le tapas a base di
arancia. Così la città ha deciso di festeggiarsi e di richiamare l'apprezzatissimo
turismo enogastronomico con la seconda edizione delle Giornate dell'Arancia di
Siviglia: dal 28 febbraio al 10 marzo 31 locali cittadini offriranno, per soli 2,75 euro, una bibita e una tapa a base di arancia. E le tapas che propongono sono
davvero tante, perché la gastronomia sivigliana sull'argomento è piuttosto
vasta e non smette di inventare.
Lasciando da parte la marmellata d'arance amare, un must in Gran Bretagna, dove la presenza di arance di Siviglia è un marchio di garanzia nelle etichette, ci sono anche invenzioni andaluse: il vino d'arance di Villanueva del Ariscal, l'olio al profumo d'arancia di El Viso o il cava (la versione spagnola dello spumante) di arance, prodotto a Palma del Río. Con questi ingredienti e con le stesse arance, i locali sivigliani che partecipano all'iniziativa, molti dei quali centralissimi e famosi, non solo tra i turisti, propongono tapas come insalata d'arance e limone, toast di salmone con marmellata d'arancia o di formaggio all'arancia con lacrime di baccalà, insalata di arance sivigliane e calamaretti fritti con aceto di miele e frutta secca, baccalà caramellato in agrodolce di arancia con carciofi all'aglio, medaglioni di carne aromatizzata con vino d'arancia.
Lasciando da parte la marmellata d'arance amare, un must in Gran Bretagna, dove la presenza di arance di Siviglia è un marchio di garanzia nelle etichette, ci sono anche invenzioni andaluse: il vino d'arance di Villanueva del Ariscal, l'olio al profumo d'arancia di El Viso o il cava (la versione spagnola dello spumante) di arance, prodotto a Palma del Río. Con questi ingredienti e con le stesse arance, i locali sivigliani che partecipano all'iniziativa, molti dei quali centralissimi e famosi, non solo tra i turisti, propongono tapas come insalata d'arance e limone, toast di salmone con marmellata d'arancia o di formaggio all'arancia con lacrime di baccalà, insalata di arance sivigliane e calamaretti fritti con aceto di miele e frutta secca, baccalà caramellato in agrodolce di arancia con carciofi all'aglio, medaglioni di carne aromatizzata con vino d'arancia.
Insomma, ci sono arance (e tapas) per tutti i gusti, in questi giorni sivigliani.
E anche se è Quaresima e la città si prepara alla Settimana Santa, se ne può
approfittare. Anche perché si può partecipare a un concorso, con l'estrazione
di dieci ceste di prodotti artigianali.
La lista completa dei bar e ristoranti che partecipano all'iniziativa, con le tapas che offrono, è su visitasevilla.es