sabato 13 luglio 2013

Felipe e Letizia di Spagna discutono sulle vacanze. Lei teme i fischi, lui impone Maiorca

Chi andrà per le vacanze a Marivent, la residenza estiva della Famiglia Reale spagnola, a Palma di Maiorca? Il tormentone è già iniziato. La Zarzuela ha già annunciato che non lo sa e che pertanto non farà anticipazioni, perché essere poi smentiti dai fatti non è carino. Si sa solo che di sicuro ci sarà la regina Sofia, fedele, con la sua disciplina teutonica, all'appuntamento con Palma e l'estate baleare. Re Juan Carlos, rivela oggi Pilar Eyre nella sua rubrica di La otra crónica di El Mundo, potrebbe passare a Palma solo qualche giorno, anche perché ha grandi progetti e un'agenda di lavoro intensissima: ogni giorno 4 ore di fisioterapia, 5 visite importanti alla Zarzuela e 30 telefonate per affari del Governo e personali. Lo scopo finale di questa iper-attività è, giura la fonte della giornalista, camminare senza stampelle entro la fine dell'estate e altri dieci anni di regno. Per Felipe, insomma, non ci sono speranze fino agli 85 anni del padre (e ai 55 suoi: farà la fine di Carlo d'Inghilterra, se questa è l'ampiezza di vedute di Juan Carlos). 
Le Infante continueranno con le loro vacanze familiari, tra discrezione causa scandali (Cristina) ed equilibri di famiglie separate (Elena), per cui sarà difficile che si facciano vedere a Marivent. 
Rimangono i Principi delle Asturie, che hanno il dovere di villeggiare a Palma di Maiorca, vista la tradizione imposta da Juan Carlos e Sofia dopo la restaurazione della monarchia. E iniziano i dolori. Letizia Ortiz non ama Palma di Maiorca, cerca di passarci il meno tempo possibile durante l'estate, perché il tempo trascorso alle Baleari, sotto lo sguardo dei media spagnoli, non lo considera una vacanza, ma un'estensione del suo lavoro di principessa, a cui, come è noto, cerca di imporre orari da funzionario statale. Quest'anno, racconta ancora La otra crónica, in un altro articolo, la Principessa delle Asturie ha cercato di usare un'ottima scusa per evitarsi il coñazo (la noia, il peso, la palla, traducetelo come vi pare) di passare le vacanze a Marivent. Nessuna avversione della Principessa per le Baleari, assicura La otra crónica, secondo cui Letizia detesta, semplicemente, l'esposizione ai media in orari e tempi non previsti da qualunque contratto dei lavoratori che si rispetti. 
La scusa, stavolta, è che Letizia "è il membro della Famiglia Reale che è rimasto più colpito dai fischi" scrive La otra crónica  citando una fonte interna della Zarzuela. La Principessa è stata molto colpita dai fischi di cui è stata vittima, con il marito, nel Teatro Liceu di Barcellona, a maggio, durante una rappresentazione de L'elisir d'amore. "Don Felipe ha sopportato con espressione seria la manifestazione, sua moglie ha congelato il sorriso, senza far scappare neanche una furtiva lacrima. Poi c'è stato l'intervallo. Sembra, come raccontano alcune persone vicine ai Principi, che quando sono rimasti soli, la Principessa sia crollata sul petto regale dello sposo, piangendo sconsolatamente". 
E dopo i fischi in coppia, Letizia ha dovuto sopportare da sola, pochi giorni fa, i fischi a lei diretti al TeatroValle Inclan di Madrid, quando ha consegnato i premi Buero per il Teatro Giovane (l'hanno fatta entrare da un'entrata secondaria, come sta succedendo sempre più spesso alla Famiglia Reale, per impedire che sentisse le contestazioni dei manifestanti).
La Principessa, continua la fonte di La otra crónica, in pubblico mantiene l'aplomb, "ma in privato soffre moltissimo, perché, in fondo, lei e Felipe sono i più esposti a questa situazione". E non solo: Letizia è convinta che stanno pagando "i giusti al posto dei peccatori", cioè, lei e Felipe, che non hanno fatto niente (niente, Letizia? Rispondi alle accuse del libro di tuo cugino David Rocasolano, allora), e non Iñaki e Cristina, che sono responsabili di molta impopolarità della Monarchia, a causa degli scandali dell'Instituto Noos. 
Così, quale scusa migliore dei fischi, ha pensato la bella asturiana, per evitarsi una volta per tutte Maiorca? Ma pare non abbia fatto i conti con il marito, che è deciso a fare di tutto per mantenersi il trono, visto che ha vissuto per 45 anni credendo che sarebbe stato il Re di Spagna e non intende rinunciarci. E Felipe, educato con il senso della disciplina e del dovere che ha perso nella selezione della moglie, ha deciso di ritrovarlo per conquistarsi il trono. Dunque, visto il rigore, la serietà, la continuità e la credibilità che la Monarchia deve rappresentare e riconquistare, se c'è un posto in cui lui, come futuro sovrano, non può non farsi vedere quest'estate, è Palma di Maiorca. "Don Felipe vuole che quest'anno li si veda lì più che mai. Con la que está cayendo (con quello che sta succedendo, un giorno bisognerà dedicare un post a questa frase, la più pronunciata di Spagna, di sicuro, in questi anni di crisi!), non si capirebbe molto che la Famiglia Reale non utilizzasse Marivent per le vacanze e se ne andasse all'estero". 
Non si capirebbe perché Marivent costa la bellezza di 1,8 milioni di euro all'anno al Governo delle Baleari in manutenzione, e, vista la crisi, se la Famiglia Reale non ha intenzione di frequentare Palma, quei soldi possono essere utilizzati per programmi sociali ed economici più urgenti. E la fuga da Palma sarebbe vista anche non solo come un atto di vigliaccheria e di lontananza, vista la crisi e l'impopolarità, ma anche come uno sgarbo al turismo nazionale e alla stessa Palma, che è sempre stata accogliente e festosa con i Reali. Pochi mesi fa re Juan Carlos ha rinunciato al Fortuna, il suo yacht, perché Patrimonio Nacional non era più in grado di mantenerlo: la Zarzuela ha cercato di vendere il gesto come un atto di generosità del sovrano, che, vista la crisi, rinunciava, in segno di solidarietà con gli spagnoli, a un giocattolo di lusso, poi si è saputo che non c'erano i soldi per mantenerlo e, dunque, o il re lo manteneva con il suo patrimonio personale (che è consistente) o rinunciava. Juan Carlos ha preferito rinunciarci, facendo una figura non proprio simpatica. Anche perché il Fortuna è stato un regalo di vari imprenditori baleari, in segno di gratitudine per le vacanze estive del sovrano nell'arcipelago e perché avesse un'imbarcazione all'altezza di sovrani e milionari che passano le vacanze a Palma. Quando Patrimonio Nacional ha annunciato che avrebbe messo all'asta il Fortuna, gli imprenditori si sono giustamente risentiti e l'hanno preteso indietro, riavendolo. Sono tutti piccoli gesti e sgarbi che a Palma iniziano a tollerare con sempre meno comprensione, rivendicando orgoglio e dignità sia per le proprie tradizioni turistiche, sia per le frequentazioni internazionali, con o senza Famiglia Reale. Quindi non è il caso che Felipe e Letizia non si facciano vedere da quelle parti. 
Letizia ha provato a fare resistenza, ma Felipe si è mostrato un osso duro. La otra crónica parla di forti discussioni tra di loro sull'argomento, niente che metta in pericolo la stabilità del matrimonio, spiega il supplemento di El Mundo, ma un segno della determinazione di Felipe a fare le cose bene e a esigere che la moglie lo segua in questo cammino. Vedremo quanto li vedremo a Palma di Maiorca, quest'anno.