venerdì 6 dicembre 2013

La visita ai tetti della Cattedrale di Santiago de Compostela: le piazze, le guglie, la Città della Cultura

La Cattedrale di Santiago de Compostela sorge nella trama di viuzze medievali del centro cittadino; è circondata da piccole e grandi piazze, che, nel corso dei secoli, hanno accolto milioni di pellegrini provenienti da ogni parte d'Europa. Oggi conservano l'eleganza dell'architettura medievale e romanica e molta storia del nostro Continente: i pellegrini che percorrono il Cammino continuano a essere migliaia; il loro numero cresce ogni anno e solo nel 2013, hanno già superato quota 200mila. Sono queste piazze intorno alla Cattedrale, la loro prima idea di Santiago, dell'opera di evangelizzazione di San Giacomo, della storia secolare di questa città. 
Una bella idea per vedere questo complesso storico di palazzi e piazze che circonda la Cattedrale è salire sui tetti. Dal Palazzo di Gelmirez, una delle più importanti costruzioni romaniche spagnole e un tempo centro del potere civile e religioso della città, si sale per le strette scale della torre de la Carraca, si passa sul Portico della Gloria e si continua a salire, stavolta sulla Torre de las Campanas, fino ad arrivare ai 300 metri di altezza dei tetti, curiosamente a scale, della Cattedrale.
La vista, a questo punto è a 360° e comprende non solo le guglie della Cattedrale, ma l'intero centro storico compostelano e le colline su cui sorge la Città della Cultura. Lo sguardo si posa sul chiostro della Cattedrale, quindi inizia a muoversi nelle piazze intorno: la plaza de la Platerias, la più piccola tra quelle che circondano il tempio, un tempo sede degli orefici cittadini, quindi la plaza de la Quintana, divisa in due dalle scale, la Quintana de los Vivos sulla terrazza e la Quintana de los Muertos nella parte bassa, così chiamata perché in passato era un cimitero (era così vicina alla tomba di Santiago, che molti pellegrini, morti in città, chiedevano di essere sepolti lì), infine la plaza de San Miguel, una delle più silenziose, nonostante la vicinanza dei pellegrini, prima di terminare nella grandiosa plaza del Obradoiro, la piazza davanti alla quale finiscono tutti i pellegrini da secoli, prima di entrare in chiesa e di ringraziare Santiago per il Cammino terminato.
Tutt'intorno a queste piazze, monasteri ed edifici civili di grande fascino e importanza: sulla plaza del Obradoiro si affacciano il Palacio de Rajoy, la sede del Comune e della Presidenza del Governo, e il fascinosissimo Hostal de los Reyes Católicos, considerato il miglior Parador Nacional spagnolo dagli utenti di Tripadvisor; il Monastero di San Martiño Pinario è il più grande di Spagna ed è stato fondato dai primi monaci che si sono presi cura del sepolcro di San Giacomo, si trova davanti alla facciata dell'Azabachería, ingresso naturale dei pellegrini che hanno percorso i Cammini Francese, Inglese o del Nord. 
Lasciata Compostela, lo sguardo si sposta sulle colline ed è immediatamente attirato dalla Città della Cultura, progettata dall'architetto statunitense Peter Eisenman, inaugurata dai Principi delle Asturie e mai terminata per mancanza di fondi, vista la crisi economica e l'aumento del budget iniziale previsto (dai 100 milioni di euro iniziali a oltre 300 milioni). E' un'opera incompiuta, simbolo degli sprechi e della mancanza di idee, davanti a tanto denaro, di cui si è resa colpevole la classe dirigente spagnola: la funzione di questi padiglioni dedicati alla Cultura galiziana, musica, biblioteche, auditorium, non è mai stata chiara, è stato difficile anche trovare il materiale con cui riempire gli spazi terminati; c'erano i soldi e bisognava spenderli, in maniera efficace, razionale e utile? Non era essenziale. Il risultato è questo scempio alle spalle della grandiosa e millenaria Cattedrale gotica compostelana. La Spagna antica e solida, fedele a se stessa, e la Spagna sprecona e fragile, che si è affidata a dirigenti mediocri e corrotti: si guardano, dai tetti della Cattedrale di Santiago de Compostela e chissà se trovano qualcosa da dirsi. 
Le visite ai tetti della Cattedrale sono guidate e durano 45 minuti; su santiagoturismo.com le informazioni, tre audioguide e otto visite virtuali alla Cattedrale, alle sue facciate e ai suoi tetti; su ocholeguas.com, c'è una bella e lunga galleria fotografica, dai tetti.