sabato 8 dicembre 2012

William Levy torna alle telenovelas con La Tempestad

Fallito il progetto di Por derecho de sangre, che doveva riadattare una telenovela storica come La tana dei lupi, William Levy ritorna in Messico con un altro refrito. Il produttore Salvador Mejia ha confermato che il 32enne attore cubano sarà il protagonista di La Tempestad, una telenovela che inizierà a girare nel 2013 e per la quale si stanno scegliendo attualmente cast e location.
La tempestad è il remake messicano di uno dei grandi successi del decennio delle telenovelas colombiane prodotte per Telemundo, La tormenta, interpretata dal peruviano Christian Meier e dalla venezuelana Natalia Streignard. La chimica tra i due è stata tale che la telenovela, pur senza avere una di quelle sceneggiature che colpiscono per originalità e intelligenza, è rimasta nel cuore degli appassionati del genere: Santos Torrealba e la sua señorita sono lì, nell'Olimpo dei personaggi inventati negli ultimi anni, con le loro litigate, le loro diffidenze e il profondo amore reciproco che, come vuole la tradizione, vince tutti gli ostacoli.
La storia de La tormenta è presto detta: Maria Teresa Montilla, ricca e rampante ragazza di città, scopre con orrore di aver ereditato dal padre solo debiti e una hacienda, La tormenta, nel cuore llanero di un Paese non identificato (la Colombia non identifica mai i Paesi in cui si svolgono le sue storie, prodotte per la miamense Telemundo, affinché tutta la comunità latinoamericana statunitense possa riconoscersi). Arrivata a La tormenta, decide di farla funzionare con i suoi metodi moderni e cittadini e si scontra da subito con Santos Torrealba, il fascinoso, rude, incolto, ma di buen corazón, responsabile dell' hacienda, che conosce le insidie della natura e di chi vuole impossessarsi dei ricchi terreni de La tormenta. Tra i due sono ovvi gli scontri, le baruffe e, come è immaginabile, l'amore (se capite lo spagnolo e il genere vi appassiona, nel caso non l'abbiate ancora vista, è una bella telenovela, troppo allungata sul finale, a causa dell'imprevisto successo, ma comunque piacevole).
Come verrà adattata nel Messico? Due gli elementi che fanno temere circa le sorti de La tormenta diventata La Tempestad. Il fatto che sia un remake messicano e che, dunque, venga riempito di melodrammi e stereotipi messicani, che snaturano il prodotto finale e il suo significato. E il fatto che il produttore sia Salvador Mejia, l'uomo che ha distrutto Cuore Selvaggio con un ridicolo remake, un paio di anni fa, interpretato da Eduardo Yáñez (un 50enne che interpreta Juan del Diablo!) e da Aracely Arámbula, bamboleggiante tutto il tempo, e che ha ridicolizzato Aroma de Café, con Destilando Amor, ancora con Eduardo Yáñez (un 50enne che interpreta uno studente a Londra) e Angelica Rivera (una 40enne che interpreta una vergine raccoglitrice di caffè, senz'altra esperienza di vita!).
Al momento l'unica ragione d'interesse di La tempestad è la presenza di William Levy, che torna alle telenovelas a un paio d'anni dal successo di Sortilegio e dopo aver tentato la carriera statunitense, ottenendo un buon successo personale nel talent-show Dancing with the stars, ma nessun film di rilievo a Hollywood. Le malelingue dicono che i provini californiani siano andati male a causa del suo accento e delle sue limitate capacità interpretative (essere alto, biondo e di fascino europeo, non aiuta neanche a vendersi come attore ispanico), William fa sapere indispettito di aver rifiutato i ruoli proposti perché non lo convincevano "e, siccome sono nelle condizioni di scegliere, preferisco dire di no e aspettare ruoli che mi convincano".
Così, nell'attesa del ruolo perfetto da Hollywood, il bel cubano torna nelle braccia di Televisa, per interpretare il capitano Damián Fabre, un marinaio che, nelle parole di Mejia, "ha una relazione d'amore molto forte, intensa, tormentata e di molto orgoglio" con la protagonista, una giovane donna che deve farsi carico di un'hacienda e si innamora inaspettatamente di un uomo che non aveva previsto. E pensare che Santos Torrealba sia stato trasformato in un marinaio mette già i brividi, ma meglio aspettare.
Sempre secondo Mejia, Levy è rimasto affascinato dalla sinossi che ha letto perché il suo personaggio è legato al mare, "gli ricorda la sua gioventù, non dimentichiamo che stava per lasciare Cuba su una zattera. Inoltre il suo ruolo richiede una grande interpretazione, è una sfida importante e questo anche ha attirato la sua attenzione".
Manca ancora la protagonista femminile, che verrà scelta nelle prossime settimane, e i media ispanici degli Stati Uniti lanciano sondaggi e scommesse: le dive in ascesa (e giovani!) Belinda e Angelique Boyer o le più esperte Lucero e Silvia Navarro, entrambe intorno ai 40 e troppo grandi per il 32enne Levy? Meno male che per una volta ci hanno risparmiato Maite Perroni, con cui William levy ha condiviso le inguardabili Cuidado con el angel e Triunfo del amor, salvate neanche dalla loro chimica, e che è stata già esclusa Adela Noriega, pure lei intorno ai 40. Cerchiamo di aver fede e credere che sì, Televisa sa far interpretare una chica inesperta di vita e d'amore anche a un'under 30.
Confermata per ora la presenza di Daniela Romo (era la matrigna di William Levy in Sortilegio) e Cesar Évora, in ruoli non ancora chiariti; si sa solo, sempre dalle parole di Mejia, che il personaggio di Daniela Romo avrà una doppia personalità, una delle quali canterà, in modo da permettere all'attrice di presentare le canzoni del suo ultimo disco, Para Soñar. Confermato anche l'attore che interpreterà il cattivissimo, che cercherà di rendere la vita impossibile ai due protagonisti: è lo spagnolo Iván Sánchez, che il pubblico americano ha già visto come Santiago, il secondo marito di Teresa Mendoza in quel gioiellino che è La reina del sur e che il pubblico spagnolo ha molto amato nel ruolo del generale Marco, innamorato di una schiava, nella seconda stagione di Hispania.
William Levy e Iván Sánchez insieme in una telenovela. Per gli occhi di una ragazza, sia quale sia la storia, è già una buona promessa.