Impossibile resistere a questo gossip della rivista messicana Quién, immediatamente ripreso dalla stampa argentina e spagnola, che,
giurano, non ne sapevano niente.
A poco più di due anni dalla morte del marito Néstor, la presidente
dell'Argentina Cristina Fernandez de Kirchner potrebbe essere di nuovo
innamorata e l'uomo che l'avrebbe conquistata sarebbe l'ex giudice spagnolo
Baltasar Garzón, diventato famoso in tutto il mondo per essere stato il primo
a parlare di giurisdizione universale per i reati di lesa umanità e per aver
fatto arrestare Augusto Pinochet per crimini contro l'umanità.
Garzón è stato sospeso nel 2010 dalla magistratura spagnola, e poi inabilitato per 11 anni, per aver
autorizzato intercettazioni illegali tra gli avvocati e gli imputati del caso Gürtel, la trama di corruzione che sta creando gravissimi problemi al PP. Da
allora si dedica a una carriera internazionale, legata ai Diritti Umani: è
consulente del Tribunale dei Diritti umani de L'Aja e di vari Paesi
Sudamericani sui temi dei diritti; passa anche molto tempo in Argentina, un
Paese "per il quale sente particolare simpatia" commenta Verónica
Calderón, l'autrice dell'articolo "perché dai tempi della presidenza di Néstor
Kirchner ha fatto della memoria storica una delle sue bandiere".
Ma i suoi frequenti soggiorni in Argentina sarebbero dovuti anche al suo legame
con "la vedova più famosa del Paese", Garzón sarebbe pure sposato, da vari decenni, con Rosario Molina, che
lo ha seguito in tutte le vicissitudini della sua tormentata carriera di
magistrato, politico e poi di nuovo magistrato. Ma non importa.
Pare, scrive Quién, che Garzón sia piuttosto donnaiolo e che Cristina Fernández de Kirchner non sia stata il suo unico
amore sudamericano (prima ci sarebbero state una colombiana e una brasiliana,
assicurano le fonti di Calderón).
"Da quando
Garzón è stato invitato d'onore all'insediamento di Fernandez de Kirchner, a
dicembre 2011, è diventato un assistente frequente agli eventi della Presidente.
E' stata lei stessa a fornirgli un documento d'identità argentino, nello scorso
novembre" scrive la giornalista.
Una storia seria? La coppia "deciderà di uscire
dall'armadio eterosessuale"? Secondo Calderón lo farà.
La cosa divertente è che i media spagnoli e quelli argentini, che hanno
immediatamente ripreso questo gossip sfizioso, scendono dalle nuvole: in Argentina
non se ne parlava, in Spagna neanche, anche se la giornalista assicura che
il legame tra il magistrato e la presidente è cosa nota agli ambenti spagnoli a lui
vicini.
L'argentino Clarin, che riprende la notizia, inizia a farsi due conti e nota come Garzón sia stato nominato consulente della Commissione dei Diritti umani della Camera dei Deputati argentina, guidata dal kirchnerista Remo Carlotto, "cosa che non è stata benvenuta almeno per parte dell'opposizione"; sottolinea anche come abbia un permesso di "residenza per un anno in Argentina e si è visto attivo in vari atti ufficiali del kirchnerismo". Ma anche Clarin, per quanto anti-kirchnerista, rimane prudente e nota come l'articolo di Quién sia di una sola pagina e sia illustrato da tre fotografie in cui Cristina e Garzón si vedono insieme, ma "una di esse è del 2005, quando era ancora vivo Néstor Kirchner".
L'argentino Clarin, che riprende la notizia, inizia a farsi due conti e nota come Garzón sia stato nominato consulente della Commissione dei Diritti umani della Camera dei Deputati argentina, guidata dal kirchnerista Remo Carlotto, "cosa che non è stata benvenuta almeno per parte dell'opposizione"; sottolinea anche come abbia un permesso di "residenza per un anno in Argentina e si è visto attivo in vari atti ufficiali del kirchnerismo". Ma anche Clarin, per quanto anti-kirchnerista, rimane prudente e nota come l'articolo di Quién sia di una sola pagina e sia illustrato da tre fotografie in cui Cristina e Garzón si vedono insieme, ma "una di esse è del 2005, quando era ancora vivo Néstor Kirchner".
Insomma, se la coppia "uscirà dall'armadio eterosessuale" è cosa da
vedere.